Bentornata Serie A. «Finalmente si ricomincia», esordisce così Claudio Ranieri a due giorni dalla ripresa del campionato, contro l’Inter a San Siro.
«I ragazzi si sono impegnati tanto in questi mesi, sono soddisfatto perché sono contento che siamo riusciti a riportare la squadra ai livelli prima dello stop. Ma sono curioso di vedere come risponderemo in campo. Voglio il massimo».
Cambiamenti. 23 febbraio, 21 giugno. Tra la prima data di Inter-Sampdoria e la seconda passano quasi quattro mesi: un’eternità. «Quando ti alleni e giochi l’anno scorre via, invece il tempo ha rallentato per tutti. Ancora di più per questi ragazzi di vent’anni chiusi in casa per due mesi». E poi ancora, il mister: «Sapevo tutto di tutti, ora ogni cosa è un punto interrogativo: non so un giocatore che risposte darà nei novanta minuti. Per questo sono contento dei cinque cambi, che tengono alto il livello della squadra».
Preparazione. «Il campionato è falsato – spiega ancora il tecnico doriano -, per noi e per tutti. Perché la situazione è molto diversa rispetto alla pausa estiva: certo, la preparazione è simile ma quello che hanno passato i calciatori in questo periodo è diverso rispetto alle vacanze e al ritiro. So come abbiamo lavorato, ma sono come San Tommaso: voglio toccare con mano».
Inter. Riguardo all’avversario, l’allenatore blucerchiato fa la sua analisi: «In Coppa Italia contro il Napoli ho osservato un’Inter tonica, forte. Gira palla velocemente e l’ho vista in salute. Ospina ha fatto tre o quattro parate decisive. Non ha forse ancora i novanta minuti, ma proverà a partire a tamburo»