“Basta con le praterie con poche regole, anche nel settore degli appartamenti ad uso turistico, come ha recentemente sottolineato il ministro Gian Marco Centinaio“.
Lo ha dichiarato il consigliere regionale Alessandro Puggioni (Lega).
“Nell’era di Internet, occorre più che mai dotare il business delle strutture ricettive dei privati di una normativa chiara affinché emerga il sommerso, in particolare sotto il profilo della sicurezza.
Pertanto, durante la seduta del Consiglio regionale di oggi ho discusso due interrogazioni per assegnare un Codice identificativo regionale a ogni struttura e per realizzare una rilevazione completa delle presenze negli appartamenti ad uso turistico in Liguria.
Ringrazio l’assessore al Turismo Gianni Berrino che ha recepito le mie istanze spiegando che nei prossimi mesi, a seguito degli sviluppi che si registreranno a livello nazionale sulla materia (Cir) per cui pendono alcuni ricorsi al Tar e alla Corte Costituzionale, sarà avviata un’attività di parziale revisione della legge regionale 32/2014.
Tale modifica della normativa in Liguria dovrà ricomprendere anche il Codice identificativo regionale che indubbiamente potrà concorrere ad aumentare la trasparenza da parte di questa forma di ricettività turistica e ad agevolare i controlli.
E’ infatti importante coniugare lo sviluppo del territorio e la sua capacità di attrattiva turistica con la legalità e la sicurezza di tutti, realizzando anche un migliore sistema di tracciabilità e di controllo a vantaggio di proprietari, clienti e cittadini”.