A Genova 150 Medici di Famiglia investono sui macchinari per la diagnostica di primo livello.
Il ministro Speranza annuncia l’intenzione di investire in macchinari per la diagnostica di primo livello negli studi dei medici di famiglia. Ma a Genova già 150 medici di famiglia su 500 hanno già investito di tasca propria sulle apparecchiature per poter fare, nei loro studi, esami come un elettrocardiogramma o una spirometria.
“Circa 60 medici hanno acquistato un elettrocardiografo che permette, con la consulenza di un cardiologo, di effettuare l’esame direttamente in studio. (spiega Pier Claudio Brasesco, presidente di Medicoop, la cooperativa dei medici di famiglia genovesi). Si parla di circa 2000 elettrocardiogrammi all’anno che garantiscono un servizio fondamentale per evitare un alto numero di accessi inappropriati al Pronto Soccorso”.
Gli investimenti dei medici di famiglia genovesi vanno oltre. E’ stato confermato all’evento che Medicoop ha promosso oggi a Genova insieme alla FIMMG con la partecipazione di oltre 100 medici di famiglia, pediatri, infermieri e farmacisti.
“Sono circa 90 i medici che hanno acquistato spirometro, holter pressorio ed ecografo – conclude Pier Claudio Brasesco -. Sono investimenti che vanno dai 500 euro ai 2.000 euro, fino ai 15.000 per un ecografo. In questo modo veniamo incontro all’emergenza delle malattie croniche che affliggono circa il 30% della popolazione ligure: significa circa 500.000 pazienti con una o più malattie croniche. Aver investito su queste apparecchiature significa dare risposte immediate proprio a questi pazienti”.
Nella manovra di bilancio dello Stato si parla di 235 milioni destinati al fabbisogno di apparecchiature sanitarie. In attesa di conferme su questi soldi, i medici genovesi ce li hanno messi dei loro.