#IoApro, iniziativa nazionale di protesta pacifica dei ristoratori contro le ulteriori restrizioni anti Covid imposte dal Governo Conte, è sbarcata anche a Genova.
Ieri sera i coraggiosi giovani gestori del nuovo ristorante wine bar Tannina in corso Torino 64 rosso, dopo avere investito i loro risparmi e speso tante energie nel locale, presi dalla disperazione per i divieti di lavorare a pieno ritmo, hanno sfidato le restrizioni tenendo aperte le porte ai clienti.
“Dobbiamo lavorare per mangiare e per pagare le spese altrimenti insostenibili. Abbiamo bisogno di rimanere aperti anche dopo le 18” hanno riferito i titolari del wine bar Tannina.
Diversi avventori, anche grazie al tam tam sui social network, si sono recati normalmente a cena al ristorante, ma a un certo punto, dopo le 18, è intervenuta la Polizia.
Alcuni di loro hanno sventolato in faccia agli agenti, intervenuti su disposizione della Prefettura, le copie cartacee dell’articolo 1 della Costituzione: “Non pagheremo i verbali e li contesteremo in ogni sede, anche giudiziaria. Inoltre, questi lavoratori vanno sostenuti con atti concreti di solidarietà, non possiamo subìre imposizioni senza fare nulla”.
Nonostante la predisposizione di tutti gli accorgimenti previsti dalle norme sanitarie (distanziamento dei tavoli etc.), il titolare responsabile è stato sanzionato con 400 euro e il locale è stato colpito dal provvedimento di chiusura per 5 giorni.
Inoltre, durante la movimentata serata, sono state comminate sanzioni anche agli avventori (400 euro ciascuno).
Il wine bar Tannina è stato sgomberato dai poliziotti dopo le 21 e i clienti sono stati costretti a uscire.