La disabilità è una problematica che oggi merita decisamente maggiore attenzione: oggi sono tantissimi gli italiani che soffrono di una forma di disabilità e negli ultimi anni si è registrato un costante e preoccupante aumento di casi. Purtroppo non se ne parla spesso ed è un peccato perché la conoscenza, come sempre, aiuta a comprendere e a trovare una maniera per attivarsi concretamente e dare un aiuto. L’incidenza di disabilità in Italia appare alta, ma ci sono anche diversi modi possibili per dare un utile supporto.
Disabili in Italia: i numeri secondo l’Istat
Per avere una panoramica della disabilità in Italia, basta prendere in considerazione l’ultimo report dell’Istat. Si tratta di un tema che merita un immediato approfondimento, visti i numeri a dir poco preoccupanti: secondo l’Istat, ad oggi sono circa 4,5 milioni gli italiani diversamente abili, in pratica il 7,2% della popolazione soffre di una delle tante forme di disabilità conosciute. I dati relativi ai disabili gravi mostrano un’incidenza del 3,6% sulla popolazione nostrana, che corrisponde a un totale di circa 2 milioni di persone. La sordocecità ne è un esempio, con 189.000 individui colpiti, ovvero lo 0,3% della popolazione. In Italia sono circa 10.000 i bambini e i ragazzi sordociechi, e tra tutte le regioni è la Lombardia ad avere il tasso maggiore in tal senso, seguita da Lazio e Sicilia.
Evitare l’isolamento
L’Osservatorio Nazionale della Salute ha aggiunto altri dati a quelli del report Istat: nello specifico, solo il 10% dei disabili è in grado di gestirsi autonomamente, mentre il 7% di queste persone non riesce a svolgere in maniera autonoma nemmeno le azioni quotidiane più semplici. Dati i costi elevati delle cure necessarie, uniti alle lacune assistenziali da parte dello Stato, emerge l’importanza di contribuire agli aiuti. In che modo? Si può dare il proprio sostegno ai bambini diversamente abili facendo una donazione a favore di Onlus come la Lega del Filo d’Oro, associazione no profit impegnata nel campo dell’assistenza, dell’educazione e della riabilitazione delle persone colpite da sordocecità. I problemi chiave in questo specifico campo riguardano soprattutto lo sviluppo dell’apprendimento e delle capacità di linguaggio, strettamente connessi alle limitazioni sensoriali e che richiedono un intervento tempestivo allo scopo di evitare una futura condizione di isolamento dell’individuo, che si ritroverebbe praticamente privo di qualsiasi strumento di comunicazione.