Mancini presenta le sfide di Nations League e ritorna sulla magia dell’Europeo vinto a Wembley.
“La vittoria dell’Europeo fa parte di quelle magie che fanno parte di quei tornei lì, ora dobbiamo ripartire e tornare a quella magia. Fiducia? Io la sento e non ho mai avuto questo tipo di problema. Nel calcio però quando vinci tutti sono con te, quando perdi quasi tutti contro. È così”.
“Affrontiamo le due squadre più forti del momento, Germania e Inghilterra. Sono davvero tra le migliori: hanno grandi giocatori e noi cambiando molto ci prendiamo tanti rischi. Sono partite che, dovessero andare bene a livello di gioco, potrebbe essere un buon inizio. Cambiamenti contro la Germania? Sì, anche 20 su 20 giocatori. Molti sono andati via, anche fisicamente avevano bisogno di recuperare e non erano nelle condizioni di giocare quattro partite. Avrei creato loro anche dei problemi per settembre, hanno bisogno di recuperare, hanno dato troppo in questi due anni e meritavano un po’ di recupero fisico. Per me Italia-Germania è la sfida del 1982, ero ragazzo e nella lista dei 40 che potevano andare al Mondiale, nonostante io fossi così giovane. Poi è chiaro c’è stata quella del 2006, ma per me come età il ricordo è quello”