La Nazionale riparte dalla Polonia e da uno stadio speciale, il “Dall’Ara” di Bologna. E lì che il Commissario tecnico Roberto Mancini ha esordito 37 anni fa in serie A e dove ha giocato nel 1986 con la maglia azzurra, ed è sempre lì che domani farà il suo debutto in una competizione ufficiale sulla panchina dell’Italia. Ricordi ed emozioni attraversano la faccia del cittì alla vigilia della prima gara della Nations League. “Quando ho esordito – racconta – ero molto emozionato, avevo 16 anni ed era difficile debuttare a quell’età, ma anche domani sarà per me un’emozione speciale”.
Non dà indicazioni sulla formazione di partenza, Mancini, e anche del modulo dice che “non è importante”. La sua attenzione è rivolta altrove: “Ho già in mente la squadra, ma prima voglio comunicare le mie scelte ai giocatori. E’ giusto ripartire dalla base creata in giugno, in cui abbiamo fatto benino seppure con giocatori stanchi e a fine stagione. E’ l’atteggiamento che conta: voglio una squadra propositiva. Meglio giocare per i tre punti anziché fare amichevoli, può servire in particolar modo a noi che abbiamo ragazzi giovani. L’asticella si alza, c’è in palio il risultato. Poi noi siamo in un gruppo dove ci sono due Nazionali in questo momento migliori di noi, penso che sia una cosa positiva, sarà uno stimolo in più a fare bene”.
Mancini ha le idee chiare sulla formazione, ma soprattutto su quello che vuole dall’Italia: “Dobbiamo giocare per attaccare e vincere anche rischiando qualcosa, speriamo di farlo il più in fretta possibile. Questa è la mentalità che voglio. Non abbiamo tempo da perdere, dobbiamo cercare di fare il più possibile, seppur non sia semplice. Qualche problema c’è, ma va bene così. Questo è un torneo che ci può dare delle soddisfazioni”.
Quattordici le sfide fino ad oggi tra Italia e Polonia con gli Azzurri in vantaggio nel bilancio (5 successi, 6 pareggi e 3 sconfitte) e finora imbattuti nelle gare giocate in Italia. L’ultimo confronto risale all’11 novembre 2011, quando la Nazionale si impose per 2-0 nell’amichevole disputata a Wroclaw. Confortanti anche i precedenti a Bologna, dove gli Azzurri sono scesi in campo l’ultima volta il 17 novembre 2015 (2-2 con la Romania) e dove hanno raccolto 15 vittorie, 2 pareggi e 3 sconfitte. “La Polonia – sottolinea Mancini – è ormai da anni una delle squadre più forti d’Europa. Ha fatto un grandissimo Europeo, un’ottima qualificazione al Mondiale e una Coppa del Mondo così così. Sarà una partita molto difficile per noi; cercheremo di fare bene, di vincere, affrontando una squadra con qualità tecniche, con giocatori simili a quelli convocati per il Mondiale con qualche giovane in più. Il nostro obiettivo è la qualificazione ai campionati d’Europa, partite come quella di domani ci servono ad affrontare squadre che sono più avanti di noi. Sono felice di allenare l’Italia, abbiamo giocatori bravi e di qualità che hanno solo bisogno di giocare”.
E aggiunge: “Criscito sta un po’ meglio, viene da un problema che ha avuto un mese fa, ma sta abbastanza bene fisicamente. Mi preoccupa chi ha giocato meno in questo inizio di stagione, anche se dopo tre giornate può starci. Qualcuno che ha giocato poco nel club giocherà domani, però poi faremo le valutazioni nel corso della partita”.