Il primo pareggio da Ct lascia un po’ di amaro in bocca a Roberto Mancini.
Inevitabile quando la vittoria sfuma a due minuti dal termine, dopo una partita che ha visto l’Italia produrre diverse palle gol nel primo tempo e che sembrava finalmente aver preso la direzione giusta a metà ripresa grazie alla rete di Zaza. Ma l’espulsione di Criscito ha permesso all’Olanda di giocare gli ultimi minuti in superiorità numerica e di trovare sui titoli di coda il gol del pari: “È stata una leggerezza enorme – dichiara Mancini commentando l’azione che ha portato all’espulsione di Criscito – eravamo un po’ affaticati, ma dopo il gol ci eravamo ripresi bene. È difficile giocare in dieci, ma siamo stati bravissimi e nel primo tempo abbiamo avuto tantissime occasioni, potevamo andare sul 2-0”. Resta qualche dubbio sul cartellino rosso sventolato all’indirizzo del difensore azzurro: “Ho chiesto al guardalinee se era sicuro che fosse un intervento da espulsione – sottolinea il Ct – era una partita amichevole, non so. Meritavamo di vincere, mi è dispiaciuto per i ragazzi e per il pubblico, ma l’atteggiamento della squadra è stato positivo”.
Resta negli occhi la buona prestazione di un’Italia che ha cercato la vittoria, una squadra con tanti giovani che hanno avuto l’opportunità di mettersi in mostra: “Queste partite servono soprattutto a loro per fare esperienza. Dopo dieci giorni non è semplice sviluppare dei buoni concetti di gioco, ma abbiamo fatto delle cose buone, come con la Francia. Per me era importante che i ragazzi ci mettessero impegno dopo un anno faticoso. Ce l’hanno messo e c’è ottimismo. La gente poi ha entusiasmo per una squadra così giovane e questo ci aiuta. A settembre i giocatori saranno in condizione e le partite saranno diverse, valide per un torneo. E potremo conoscere chi non è venuto in questi 12 giorni per infortuni o altro”.