“Lotta dura senza paura!”. È questa in sintesi la frase che racchiude le risultanze dell’assemblea dei lavoratori della sede genovese di Itas Mutua che si sono riuniti stamattina.
I lavoratori insieme alle Rsu, unite, hanno deciso per la linea dura, proclamando una giornata intera di sciopero per martedì 3 marzo.
In contemporanea verrà effettuato, ordinanza coronavirus permettendo, in largo Alessandro Pertini, la piazza antistante il teatro Carlo Felice, un presidio dei lavoratori che si prevede massiccia.
Nel mentre a Palazzo Tursi, sede del Comune di Genova, le Rsu effettueranno una riunione con i capigruppo comunali.
Il tutto nasce dal nuovo piano industriale 2020-2022 presentato settimana scorsa dall’azienda alle Rsu di Genova che prevederebbe, secondo quanto spiegano, i sindacati, la riorganizzazione del gruppo con uno smembramento della sede genovese e spostamento parziale di unità a Milano e Trento, mantenendo il settore servizi a Genova.
“Si tratta di una vera e propria ‘deportazione dei dipendenti’ – tuonano i sindacati. Un’azienda che si dichiara una mutua, dove la famiglia è posta al centro, tratta le persone come dei numeri, non è giusto”. L.B.
Itas Mutua, assessore Benveduti: no a perdita di altri posti di lavoro a Genova
Itas Mutua | Rsu incontrano sindaco Bucci, prosegue stato agitazione
Riorganizzazione Itas Genova | Sindacati sul piede di guerra