Non va oltre il pareggio l’Entella sul campo della Juve Stabia e forse, per come si era messa la partita, resta un pizzico di amaro in bocca per non essere riusciti a centrare i 3 punti. Al Menti di Castellammare è venuta fuori una partita tesa, giocata con grande agonismo da entrambe le squadre.
Boscaglia ritrova Coppolaro sulla destra e si affida a Morra e De Luca in attacco. In porta gioca ancora Daniele Borra. L’avvio è contratto per entrambe le squadre. L’Entella fa girare bene il pallone, ma difetta di precisione negli ultimi 20 metri. La Juve Stabia gioca soprattutto di rimessa senza creare alcun problema al numero 22 biancoceleste.
A 10 minuti dalla fine del primo tempo, però, l’Entella rompe gli indugi: Settembrini serve alla perfezione Schenetti completamente dimenticato dalla difesa stabiese, il numero 34, tuttavia, non trova la porta da posizione ottimale. L’Entella si carica e insiste e pochi minuti dopo passa con merito in vantaggio con un tiro cross di Mazzitelli che incontra la deviazione sfortunata di Addae e si infila sotto l’incrocio, 1 a 0.
Nella ripresa i biancocelesti partono subito forte con il chiaro obiettivo di chiudere immediatamente la partita. Il primo a provarci è Paolucci con un gran destro che esce di poco a lato, ma pochi minuti dopo è Morra ad avere la palla del 2 a 0: De Luca serve l’ex attaccante della Pro Vercelli che non vede Schenetti sul secondo palo e colpisce l’esterno della rete da posizione defilata.
Il gol del raddoppio sembra nell’aria, ma poco dopo la partita cambia. Canotto e Coppolaro non fanno amicizia e vengono entrambi espulsi dal direttore di gara, si resta 10 contro 10. La partita si innervosisce e la Juve Stabia prova a crederci.
Al minuto numero 66 Sala tocca in area Bifulco, calcio di rigore. Dal dischetto Forte è glaciale, 1 a 1. La gara diventa sempre più intensa. Boscaglia inserisce De Col, Rodriguez, Toscano, Dezi e Mancosu. Le squadre sono stanche e cercano soprattutto di non scoprirsi. L’Entella va vicino al gol con un tiro del neo entrato Toscano che viene bloccato a terra da Provedel.
L’arbitro concede 7 minuti di recupero, ma il risultato non cambierà più. Resta un pizzico di rammarico per non aver vinto una partita che fino al rigore di Forte sembrava in controllo, ma i biancocelesti, tuttavia, compiono un altro piccolo grande passo verso il raggiungimento dell’obiettivo salvezza.