Sabato 1 dicembre all’RDS Stadium di Genova salirà il sipario su Bellator, le più grandi stelle mondiali di Kickboxing e MMA sono pronte ad infiammare migliaia di appassionati del genere in uno show adrenalinico con 16 incontri divisi in due atti, il ring di Bellator Kickboxing 12 e la gabbia di Bellator MMA 211.
Tra i 18 atleti italiani inseriti nella card anche tre fighters liguri, che si sono riuniti per una speciale seduta di allenamento aperta a stampa e pubblico presso la storica palestra Sanpayak Gym di Genova: Matteo Di Luca, Tiziano Campus e Shan Cangelosi, quest’ultimo atteso nel match clou per il titolo mondiale dei 65,7 kg. contro il canadese Gabriel Varga.
Oltre al confronto tra il fighter genovese Shan Cangelosi e Gabriel Varga, il primo atto della notte dell’RDS Stadium attende anche gli impegni di Matteo Di Luca e Tiziano Campus. Toccherà proprio a Di Luca, altro fighter genovese della Sanpayak Gym di Shan Cangelosi, aprire lo show col match d’esordio, un derby tutto di marca italiana nei 57 kg. contro il toscano Giacomo D’Acquino. L’imperiese Tiziano Campus invece attende di incontrare sul ring il belga Younes Rahmouni nella categoria dei 72 kg.
“Sono emozionato, per me è una grandissima opportunità – spiega Cangelosi – un infortunio mi aveva tenuto lontano dal ring per mesi e quando è arrivata la chiamata di Bellator ci ho pensato un po’, ma combattere in un circuito così importante nella propria città per un titolo mondiale è un treno che passa una sola volta nella vita, e alla fine ho accettato con grande entusiasmo. Adesso sono impaziente di salire sul ring. Varga è un grande campione, mi sto preparando al meglio per essere all’altezza delle aspettative. Il tifo di casa? Grande carica, ma anche grande responsabilità”.
Bellator Genova, attraverso il Comune di Genova, la Regione Liguria e il Comitato regionale del Coni, destinerà l’incasso della serata ai familiari delle 43 vittime della tragedia caduta sul capoluogo ligure lo scorso 14 agosto: “Da genovese sono orgoglioso dell’iniziativa di Bellator – continua Cangelosi – per intervenire concretamente a sostegno delle persone coinvolte nel crollo del ponte Morandi”.