Venerdì 6 dicembre Enrique Balbontin protagonista di “Kitchen & Comedy Lab” a Villa Pagoda a Genova.
Prosegue il nuovo format di Villa Pagoda che sposa la cucina alla comicità e che, in otto appuntamenti, porta nelle sale del Ristorante Paganini undici comici genovesi.
Un nuovo ed esilarante format, che porta undici comici genovesi a mettersi alla prova tra nuovi sketch e delizie culinarie. Dopo l’inaugurazione con Enzo Paci, venerdì 6 dicembre (ore 20) prosegue la rassegna “Kitchen&Comedy Lab” a Villa Pagoda (via Capolungo 15, Genova Nervi) con Enrique Balbontin, comico genovese militante anche nei Pirati dei Caruggi e protagonista di uno show tra fornelli e nuovi sketch, provati per la prima volta nelle sale del Ristorante Paganini di Villa Pagoda.
Un’innovativa serie di eventi, che vede undici comici mettersi alla prova sia con nuovi sketch, sia con i piatti della tradizione genovese e delle ultime tendenze culinarie. «Terminato il mese dedicato al jazz internazionale, la nostra stagione di eventi riprende con “ Kitchen&Comedy Lab” – racconta Christian Sangermano, direttore artistico di Villa Pagoda – che porta nelle nostre sale un altro grande comico di spessore: Enrique Balbontin. “Kitchen&Comedy Lab” è una rassegna nuova su cui abbiamo lavorato molto, e che consegna alla città una serie di show che, fino ad aprile, porta Andrea Di Marco, Enzo Paci, Enrique Balbontin, Andrea Possa, Marco Rinaldi, Fabrizio Casalino, Alessandro Bianchi, Daniele Raco, Simonetta Guarino, Andrea Carlini e Gabry Gabra a provare per la prima volta tre nuovi sketch e, contemporaneamente, sfidare scanzonatamente in cucina lo chef Giuseppe Gentile». A valutare le “performance” dello chef e dei comici è il pubblico, con una votazione finale. «Nel laboratorio della comicità messo in scena a Villa Pagoda – aggiunge Enrique Balbontin – porto “Ci sono più trappole che topi”, improbabile esperimento live di cui il pubblico sarà sia cavia sia giudice inappellabile. Sono motivato a far ridere proponendo un urticante punto di vista su argomenti di scottante attualità, in un percorso disseminato di trappole ma anche una guida per non fare la fine del topo».
Ad alzare il sipario su “Kitchen&Comedy Lab” il 25 ottobre è stato Enzo Paci, che ritorna nelle sale del Ristorante Paganini il 7 febbraio. Seguono i Soggetti Smarriti Andrea Possa e Marco Rinaldi (20 dicembre), Fabrizio Casalino e Alessandro Bianchi (21 febbraio), Daniele Raco e Simonetta Guarino (6 marzo), Gabry Gabra e Andrea Carlini (20 marzo) e Andrea Di Marco (3 aprile). «Abbiamo aderito con entusiasmo a questa rassegna – aggiunge il comico Enzo Paci – e siamo molto curiosi di metterci alla prova in un contesto simile. A Genova mancano posti come questo, dove è possibile provare per la prima volta pezzi nuovi e capire se inserirli o meno negli spettacoli. Una location ideale sia per gli scorci e i sapori che regala, sia per portare cultura e divertimento».
VILLA PAGODA E RISTORANTE PAGANINI: SPAZI UNICI E APERTI ALLA CITTÀ
In uno stile che ruba il fascino alle caratteristiche costruzioni cinesi, Villa Pagoda è una location suggestiva nata a fine Settecento e dai tratti tipicamente orientali. «A commissionarla fu un ricco mercante genovese – racconta Christian Sangermano – che, in questo modo, sperava di placare la nostalgia di casa della ragazza orientale della quale era invaghito. Ed è un altro grande viaggiatore a ispirare il mood della struttura e del ristorante, intitolato a Niccolò Paganini e vera e propria perla all’interno di Villa Pagoda». Il leggendario musicista genovese tornava spesso a Nervi per far visita all’amico e avvocato Luigi Guglielmo Germi, e incarna a pieno lo spirito di Villa Pagoda e del Ristorante Paganini, che accolgono quotidianamente viaggiatori da tutto il mondo offrendo cultura e musica. Un albergo e una location per eventi versatile e incantevole, che trasporta indietro nel tempo dall’atmosfera magica creata da pareti, pavimenti e arredi ispirati al Sol Levante. «É uno spazio che stiamo aprendo sempre più alla città – conclude – in modo che, oltre ai turisti, anche i liguri ne possano godere le bellezze».
Enrique Balbontin
Di padre spagnolo e madre italiana, Enrique Balbontin, dopo anni di studi molto proficui, s’iscrive alla facoltà di giurisprudenza dell’Università di Genova, presso la quale si laurea a pieni voti; dopo gli studi di specializzazione, nel 1994, diventa avvocato penalista. Si iscrive alla Scuola di Spettacolo del Teatro di Campopisano e nel 1997 comincia a collaborare con i Cavalli Marci, storico gruppo comico genovese, partecipando alla loro prima “ventiquattrore” di cabaret: si esibisce nelle vesti di Minghio Pegasù, uno studioso giapponese profondo conoscitore delle usanze e delle tradizioni del suo Paese. Viene notato da alcuni impresari locali e scritturato per vari spettacoli, con i quali, insieme a Fabrizio Casalino, conosciuto come “Giginho”, ottiene un buon successo. In seguito lavora, sempre con Casalino, in alcune trasmissioni radiofoniche locali, presso l’emittente privata Radio Babboleo, ottenendo un grande seguito. L’anno dopo, nel 1999, con un altro cabarettista genovese, Andrea Ceccon, crea il gruppo comico La notte dei Fufu, che parteciperà l’anno successivo alla trasmissione Zelig. Nel 2001 partecipa alla prima edizione della trasmissione Bulldozer, su Rai 2, condotta da Enrico Bertolino e Federica Panicucci, dove le “lezioni di savonese” fanno la loro comparsa. Viene notato da Diego Abatantuono che lo scrittura nel suo programma televisivo Colorado Cafè, in onda su Italia 1 dove interpreta “lobophone”. Per diversi anni sarà ospite fisso della trasmissione, interpretando il personaggio di “Enraz del Centro Ciocchi Savona”, un improbabile professore madrelingua di dialetto savonese che, nello sketch Sì, io parlo savonese, traduce con espressioni ironiche e una marcata inflessione ligure alcune frasi da conversazione della lingua italiana. Nel 2004, sull’onda del successo ottenuto, scrive il libro Son tutti finocchi col culo degli altri, pubblicato da Mondadori. Nel 2005 ha avuto la prima esperienza cinematografica con la partecipazione a Eccezzziunale… veramente – Capitolo secondo… me, sequel del celebre film cult di Diego Abatantuono, Eccezzziunale… veramente. Nel 2008 è ospite nella trasmissione Mai dire… con Andrea Ceccon. Da qualche anno conduce, con Ceccon, il programma Torta di riso su AXN (canale Sky 119), dove commentano divertenti video amatoriali. Recentemente ha curato la prefazione del libro Bande d’u Dio – Generazione combustibile (Coedit), scritto da Mario Marengo, ambientato a Spotorno (SV) e pubblicato da Coedit nel settembre 2009. Balbontin e Marengo sono amici di vecchia data e hanno collaborato nel programma radiofonico Buona domenicona, in onda su Radio 105 nel 2006. Tra marzo e aprile 2011 ha partecipato alla diretta di alcune puntate de Lo Zoo di 105, sempre su Radio 105, rendendosi protagonista di un incontro/scontro con Leone Di Lernia e di alcuni sketch comici.
Per maggiori informazioni consultare il sito di Villa Pagoda.