Si e’ chiusa nella serata del 10 maggio 2022 la 15°edizione del Kustendorf film and music festival che, nel Competion Programme, ha scelto di premiare il Corto CLEAR SKY del filmmaker Andrey Zamoskovny e scritto da Igor Tsoy.
Il premio “Uovo d’Oro” non potendo essere ritirato dal regista, avendo incontrato delle difficolta’ a spostarsi dalla Russia a causa della guerra, e’ stato ritirato dal proprio distributore che ci ha omaggiato dei suoi saluti in lingua russa.
Il Corto “Clear Sky” merita. Ottima fotografia e buona interpretazione da parte dei personaggi. Ritrae la storia di un ragazzino che dopo una violenta lite con un compagno di classe, tornato a casa, resta sconvolto guardando il Telegiornale, dall’attacco alle Torri Gemelle in America.
Dunque uno Short-Movie spunto di attenta riflessione in questo delicato tempo storico ma, aggiungiamo noi, come sia lodevole che sia stato premiato un Cortometraggio russo se consideriamo che invece in Italia ed in altri paesi dell’UE i cittadini russi, artisti o sportivi che siano, sono bersaglio di forte discriminazione in nome della guerra russo-ucraina.
Siamo ben’ felici che al Festival del Kustendorf incontriamo sempre una risposta altra, acuta ed umana al tempo stesso. Siamo grati d’essere stati ospiti della Repubblica di Serbia, dove siamo sempre ospiti graditi.
Rammentiamo che il regista Andrey Zamoskovny classe 1989, e’ nativo di Mosca, mentre l’autore del Soggetto Igor Tsoy, classe 1988, e’ originario di Taldy-Kurgan, Kazakistan.
Per chi non ne fosse a conoscenza, ricordiamo che i Premi assegnati agli Short-Movies si dividono in Uovo d’oro, Uovo d’argento e Uovo di bronzo.
L’Uovo d’argento e’ stato invece assegnato al Corto GOOD GERMAN WORK/COLLEAGUES del filmmaker Jannis Alexander Kief, Germania, 2020. L’Uovo di bronzo e’ stato destinato a DANZAMATTA del regista Vanja Victor Kabir Tognola. Il Corto in oggetto e’ stato prodotto in Svizzera nel 2021.
Inoltre il Premio “Menzione Speciale” e’ stato assegnato ad uno Short-Movie che ci e’ piaciuto molto per la criticita’ dell’argomento trattato, narrando la vicenda di una ragazza adolescente che, seguendo il Lupo, suo spirito guida, ad un certo punto si rifiuta di partecipare ad un gioco di ruolo di paese dove gli uomini travestiti da belve godono del “diritto” di ferire ed/o brutalizzare le donne durante la “sospensione della realtà”, come si dice a livello antropologico. Molto forte il messaggio lanciato. Parliamo di TÓTEM LOBA della regista Verónica Echegui, Spagna, 2021.
Infine il Premio “Vilko Filać” e’ stato destinato allo Short-Movie USELESS OPERA SINGERS, del filmmaker Pablo Serret De Ena, Danimarca, 2021.
Durante la Cerimonia di chiusura c’e’ stato un momento di grande acclamazione, di reale standing ovation verso l’iconico attore jugoslavo Petar Božovic, che ha ricevuto dal Professor Emir Nemanja Kusturica il Premio alla Carriera “L’Albero della Vita”.
A seguire la suggestiva performance del gruppo artistico Kud Svetozar Marković di Kragujevac, i quali si sono esibiti in evocativi canti e balli folkloristici che ci hanno condotto con la mente in luoghi solo apparentemente perduti.
Dopo la chiusura ufficiale della 15°edizione del Kustendorf festival da parte di Emir Kusturica, ci siamo ritrovati tutti a bere rakija ed a ballare danze tradizionali quasi fino all’alba, il momento di recuperare la valigia e tornare ciascuno alle proprie terre, mantenendo nel cuore, sull’incedere delle prime luci del sole, un frammento di bellezza in più’ di cui abbiamo davvero bisogno per mantenerci spiritualmente vivi, in equilibrio sopra i resti della pandemia e l’impatto della guerra europea in corso.
Grazie al Professor Emir Nemanja Kusturica, all’Ufficio Stampa ed a tutta l’organizzazione del Kustendorf film and music festival.
Torneremo ancora.
Romina De Simone