L’appuntamento è fissato per le ore 18.00 di giovedì 8 ottobre alla Galleria d’Arte Contemporanea “Lazzaro” di Piazza San Matteo a Genova, a pochi passi dalla centralissima piazza De Ferrari, gestita impeccabilmente da Maria Laura Bonifazi.
Il motivo è l’inaugurazione dell’importante rassegna d’arte “Anticorpi”, che proporrà quattro artisti che si cimenteranno in varie espressioni del mondo dell’arte.
Il titolo già indirizza il visitatore: Anticorpi”, attualissimo, che è una vera e propria riflessione sulla nostra vita, sul nostro presente; un presente visto da quattro diverse prospettive in una pluralità di linguaggi e visioni; a questo penseranno gli artisti Paolo Lorenzo Parisi, Martina Fontana, Maurizio Melis Roman e Maya Zignone.
Insomma, è storia di questi giorni: nella reazione all’attacco virale il sistema immunitario genera una memoria pronta a riconoscere il nemico per cooperazione cellulare. Da qui: l’arte può essere un processo di difesa capace di proteggere e rinforzare?
O ingloba nuovi virus senza essere provvista di anticorpi necessari alla sua sopravvivenza?
Domande a cui cercheranno di rispondere gli artisti, che avranno ognuno spazi a disposizione nella Galleria d’Arte, dal giorno dell’inaugurazione sino al 3 novembre.
Non mancherà il supporto musicale, visto che nelle sale della galleria per la durata dell’evento ci sarà musica elettronica sperimentale con Team Eam Hydra e Kløy Nøn.
CHI SONO GLI ARTISTI
Martina Fontana (espone nel soppalco e nelle cisterne) ha 36 anni ed è di Prato; dal 2014 collabora con l’Associazione Dynamo Camp Onlus, per la quale è referente del progetto “Art Factory”; una attività che la mette in contatto da allora con importanti protagonisti del panorama artistico contemporaneo, portando avanti la propria ricerca pittorica e scultorea, spaziando tra tecniche e materiali. Fontana descrive il senso di sospensione che appartiene al nostro tempo attraverso assemblaggi di materia organica ed inorganica.
Maurizio Melis Roman (espone nella prima sala piano terra) è nato a Santiago del Cile nel 1957. La sua formazione artistica nasce e si perfeziona sotto la guida del padre Amerigo, anch’egli pittore. Si trasferisce in Italia nel 1975, e continua gli studi con la pittrice Renata Soro. Da allora espone i suoi lavori in mostre personali e collettive. La sua arte recupera il segno, sopratutto arcaico, in cui la tecnica mista con l’ocra della terra, evoca mondi primordiali e lontani, descrivendo mondi o cellule, in cui il legame, la sutura, l’aggregazione mettono in dialogo memoria e visione. Vive e lavora a Genova.
Paolo Lorenzo Parisi (espone nella seconda sala piano terra, nella foto a destra all’opera) è nato a Genova nel 1956. Da sempre interessato alla pittura dei maestri del ‘900, a partire dagli anni ‘90 partecipa a diverse collettive. Ha esposto le sue opere, non soltanto pittoriche, a Milano, Venezia, Basilea, Londra, Barcellona, Buenos Aires. I suoi lavori sono battuti in asta e sono presenti in collezioni pubbliche e private in Italia ed all’Estero. Parisi utilizza dal 2004 i guanti di lattice come prodotto del contemporaneo che diventa metafora di un asettico sopruso su corpi inermi. Le sue istallazioni ci interrogano su protezione-difesa-controllo.
Maya Zignone (espone sulle scale e nelle cisterne) è nata a Genova, dove si è diplomata al liceo Artistico ed ha frequentato l’Accademia di Belle Arti, specializzandosi successivamente in ceramica a Faenza e in grafica e comunicazione visiva a Milano e Genova. Ha partecipato ad esposizioni in tutto il mondo, con le sue splendide e variegate istallazioni luminose e fosforescenti. Luci usate per inventare nuovi spazi in cui muoversi, respirare, meravigliarsi e pensare. Da sempre Zignone denuncia una solitudine sociale che attraversa i nostri corpi come grafici statistici, diagrammi a fini consumistici o elettorali.
Insomma “Anticorpi”, inserita nel progetto START, la cosi detta “lunga notte bianca dell’arte” insieme ad altre 20 gallerie genovesi, è un appuntamento da non perdere.
Di sicuro si tratta di un momento molto forte per l’Arte che approda a Genova, grazie a Maria Laura Bonifazi ed alla sua Galleria d’Arte Contemporanea “Lazzaro”.
Franco Ricciardi