Il pilota imperiese si è entusiasmato al volante della Skoda Fabia
“Mi sono davvero entusiasmato al volante della Skoda Fabia. Una bella storia!”. Gianni “Staffa” Anassarette sintetizza così la sua partecipazione alla 13^ Ronde Valli Imperiesi, che ha affrontato in coppia con Giulia Bico, sua fidatissima co-pilota locale, ed al volante della Skoda Fabia RS della Miele Racing, vettura che utilizzava per la prima volta, conseguendo la nona posizione assoluta finale.
“Una bella storia – osserva il portacolori della Scuderia La Superba – che andrei a riscrivere fin da subito perché la Fabia si è rivelata davvero una gran bella scoperta e portarla in gara nel “rally di casa” per la prima volta è stato molto entusiasmante, specie per me che non avevo mai utilizzato un mezzo sovralimentato. Come chiusura di stagione non potevo di certo chiedere di più”.
“In gara – puntualizza il pilota di Pontedassio – abbiamo un po’ sofferto le mie scelte di gomme un po’ troppo morbide nelle prime due prove speciali: una volta cambiate è andata meglio migliorando ulteriormente i tempi. All’ultimo abbiamo anche cercato di andare a prendere Stefano Scapellato, che ci precedeva di qualche secondo, ma mi sono girato sull’ultimo tornante di Caravonica perdendo poco meno di una decina di secondi. Ad ogni modo, va bene così: nono o ottavo non sarebbe cambiato nulla, il mio piazzamento è giusto. Sono davvero molto soddisfatto di questo impegno al volante della Fabia, un’esperienza che mi ha entusiasmato e divertito davvero molto. Volevo ringraziare la Miele Racing, che non ha certo bisogno di presentazioni né tantomeno di conferme, perché ci ha messo nella miglior condizione possibile per fare bene”.
Hanno supportato la stagione 2024 di Gianni “Staffa” Anassarette Tenuta Maffone, Centro Revisioni Dianese, Spaghetteria Macaroni di Diano Marina e Promidea Wrapping Center oltre a DriveRent e DriverProfessional.
“Questa gara – conclude “Staffa” – è stata anche patrocinata dal mio Comune di residenza e di questo vorrei ringraziare il sindaco Fulvio Pezzuto”.