SAVONA. 4 LUG. Appuntamento da non perdere per gli appassionati di recitazione venerdì 12 luglio ad Albenga. Alle ore 21 nel Parco della Clinica San Michele verrà infatti presentato lo spettacolo dal titolo: “ Dialogo, monologo e discorsi” della Compagnia Teatrale Amatoriale “Mare Tempestoso”.
Alla Casa di cura ‘San Michele’, in viale Pontelungo, la Compagnia teatrale, guidata dall’ infaticabile capocomico Giuseppe Grieco, porterà una recita teatrale suddivisa in tre parti.
“Verranno presentati – ci spiega il giornalista e critico teatrale Adalberto Guzzinati- un dialogo fra Antonio e Cleopatra, un monologo sul personaggio di Ulisse, visto sia da Omero, sia da Dante Alighieri ed una serie di Discorsi brillanti in genovese. Si tratta dell’ennesima interessante proposta della compagnia ingauna”.
La “Mare Tempestoso” fa parte dell’ associazione culturale ‘Symbol 2000’, con sede ad Albenga e guidata da Vincenzo Bolia. Il gruppo teatrale è anche legato alla Uilt, l’ Associazione Italiana del tempo Libero che si occupa in particolare di Teatro.
La Compagnia è guidata da Giuseppe Grieco ed è composta da Angela Repetto, Sabrina Bordone, Gianfranco Piastra, Vanessa Sarti Iaia, Paola Guidi, Andrea Villalta, Bruno Cappetti e Maria Sabrina Ciliberti.
L’evento è organizzato con la collaborazione della Uildm (Unione Italiana Lotta Distrofia Muscolare) di Albenga ed ha anche lo scopo di raccogliere fondi per questa associazione.
Ancora una bella iniziativa dunque del professor Nicola Nante nella “Città delle Torri”: il generoso ed illuminato medico ingauno ha infatti deciso di ospitare alla San Michele questa rappresentazione. Lo spettacolo non è rivolto soltanto agli ospiti della struttura sanitaria, ma anche alla cittadinanza sensibile alle tematiche legate alla disabilità.
La “San Michele” rappresenta un patrimonio non solo sanitario, ma anche culturale e storico per la “Città delle Torri”.
La struttura sanitaria di Pontelungo venne inaugurata il 20 ottobre 1964 dai coniugi Libero e Maria Rosa Nante ed è ancora oggi dopo 55 anni uno dei fiori all’ occhiello della sanità ligure.
CLAUDIO ALMANZI