Giorgio Almirante non fu soltanto un leale reduce della RSI, lo storico segretario del Movimento Sociale Italiano e secondo Indro Montanelli “il solo uomo politico cui potevi stringere la mano senza timore di sporcartela”. Tra il 1938 e il 1943 collaborò e fu segretario di redazione della rivista fascista “La difesa della razza”.
Oggi il consiglio comunale di Roma ha deciso di intitolargli una via della Capitale d’Italia. Hanno votato a favore i consiglieri comunali del M5S (solo 2 astenuti e un contrario) e tutti quelli di Fratelli d’Italia, che ha presentato la mozione in Campidoglio. I consiglieri del Pd hanno abbandonato l’aula al momento del voto.
All’epoca non c’era riuscito Gianni Alemanno (sindaco Pdl ed ex MSI). Ora c’è riuscita la sindaca Virginia Raggi (M5S).
“Il Consiglio comunale ha approvato l’intitolazione di una strada a Giorgio Almirante? Mi sorprende”. La sindaca di Roma stasera alla trasmissione Tv “Porta a Porta” ha commentato così l’atto approvato dai suoi consiglieri. Il conduttore Bruno Vespa le ha poi chiesto: “Non lo sapeva?”. “No, sono qui da lei – ha replicato Virginia Raggi – mi sono allontanata qualche ora fa dal Campidoglio. Comunque suppongo sia un provvedimento di oggi pomeriggio. Se condivido il provvedimento? Se l’aula ha votato favorevolmente credo assolutamente di sì. Se il provvedimento è passato vuol dire che i consiglieri si sono determinati e vogliono comunque intitolare la strada a questo personaggio. Il sindaco prende atto della volontà dell’aula, che è sovrana come il Parlamento”.
“Roma avrà via Giorgio Almirante grazie ad una mozione di FdI approvata oggi in Campidoglio – ha esultato la presidente di FdI Giorgia Meloni sui social network – la Capitale renderà finalmente omaggio ad uno degli uomini più importanti nella storia della destra e della politica italiana. Un risultato storico di cui siamo fieri e orgogliosi”.
Bufera e polemiche con proteste di Pd e sinistra. Anche la Comunità ebraica di Roma si è schierata contro la decisione dei consiglieri comunali M5S-FdI: “La decisione del Consiglio comunale di votare una mozione per intitolare una via ad Almirante è una vergogna per la storia di questa città. Chi ha ricoperto il ruolo di segretario di redazione del Manifesto per la Difesa della Razza, senza mai pentirsene, non merita una via come riconoscimento”.