Per i 155 anni della fondazione del Corpo
Questa sera la facciata della Guardia Costiera – Capitaneria di Porto di Genova è illuminata coi colori del tricolore italiano per celebrare i 155 anni della sua fondazione.
Era il 20 luglio del 1865, infatti, quando re Vittorio Emanuele II firmava il Decreto istitutivo che sanciva ufficialmente la nascita del Corpo.
Oggi la ministra delle Infrastrutture e dei Trasporti Paola De Micheli ha fatto visita, presso la sede del Comando Generale, accolta dall’Ammiraglio Ispettore Capo Giovanni Pettorino.
Dopo un saluto ai militari in servizio al Centro Nazionale di Coordinamento del Soccorso Marittimo (IMRCC), la ministra De Micheli, accompagnata dal Comandante Generale, ha tenuto un incontro in video conferenza con i Comandanti regionali del Corpo. “Attraverso voi – ha detto la Ministra – saluto tutto il personale della Guardia costiera che ringrazio per il quotidiano e silenzioso lavoro al servizio della collettività. Un lavoro – ha sottolineato la Ministra – che consente al Corpo di poter rappresentare un modello di flessibilità e buona amministrazione grazie alla sua lunga storia di esperienza, di traguardi e di risultati. Il Corpo rappresenta una risorsa irrinunciabile per la collettività e per l’intera comunità marittima”.
“In questi 155 anni – ha dichiarato l’ammiraglio Pettorino in video conferenza con i comandanti delle Capitanerie di Porto – il nostro Paese ha subìto grandi trasformazioni e in queste trasformazioni le Capitanerie di porto hanno sempre mantenuto il loro ruolo di sostegno alle attività marittime e portuali. Siamo consapevoli di essere una risorsa per il nostro Paese e, proprio perché amiamo il nostro Paese, facciamo del nostro lavoro una missione”.
Nel corso degli anni, infatti, all’attività tecnico-amministrativa, si è affiancata quella operativa, svolta dalla Guardia Costiera a salvaguardia della vita umana in mare, a tutela della sicurezza della navigazione e a protezione dell’ambiente marino. Si pensi all’operazione Mare Sicuro – ormai giunta al suo 30esimo anno – che anche quest’estate garantirà la sicurezza della navigazione e la salvaguardia di bagnanti, diportisti e subacquei, a sostegno del turismo nautico e balneare e che già registra dati molto significativi. Dal 15 giugno ad oggi sono già 200 le unità da diporto soccorse e 600 le persone salvate lungo le nostre coste.
Ma non solo. Quest’anno, infatti, ricorrono i 25 anni della nascita della componente subacquea, il primo nucleo della quale veniva istituito il 1° gennaio 1995 a San Benedetto del Tronto.
La giornata si è aperta con la cerimonia di deposizione di una corona davanti al “Monumento ai Caduti del mare e dei porti” presente nella sede del Comando Generale.
La commemorazione, tenutasi nel rispetto delle misure imposte dall’emergenza sanitaria in corso, è avvenuta alla presenza del sottosegretario di Stato alla Difesa On. Giulio Calvisi, del Capo di Stato Maggiore della Difesa Gen. Enzo Vecciarelli, il Sottocapo di Stato Maggiore della Marina Militare Amm. Aurelio De Carolis e del Comandante Generale Amm. Pettorino.