Ai clienti veniva data anche una tessera fedeltà
Un centro di prostituzione camuffato da centro estetico cinese è stato scoperto con un’operazione del Comando Provinciale Guardia di Finanza di Savona.
L’intervento delle Fiamme gialle è avvenuto su ordine del gip e della Procura e ha portato al sequestro di un finto centro massaggi al cui interno veniva invece svolta attività di meretricio.
Nel centro massaggi, che era stato aperto in pieno centro a Savona, sono stati sequestrati anche 87mila euro.
Il centro che era pubblicizzato anche su internet, era gestito da due cittadini cinesi ed era assiduamente frequentato da numerosi avventori.
A tal punto che era stata creata anche una sorta di tessera fedeltà, che dava diritto a sconti e prestazioni gratuite oltre una certa soglia di assiduità della clientela.
La Gdf ha accertato che nei confronti dei clienti durante le sedute, le giovani erano solite proporre prestazioni sessuali extra in cambio di denaro.
I due gestori dell’attività illecita sono stati denunciati per violazione della legge Merlin e il gip ha emesso due ordinanze cautelari con obbligo di dimora nei confronti dei gestori del centro.
Dalle indagini effettuate dai finanzieri è emerso come ogni giorno venivano effettuate una ventina di prestazione, al costo di 100 euro ciascuna, per un incasso mensile totale di oltre 55 mila Euro, a fronte delle quali non è stato emesso alcun documento fiscale.
“Il risultato di servizio – spiegano dal Comando – dimostra il costante impegno della Guardia di Finanza nel contrasto a fenomeni connotati da pericolosità sociale e che celano inoltre forme di evasione fiscale considerevoli”.