La GdF di Genova, in collaborazione con la Dea degli Stati Uniti, ha sequestrato 368 kg di cocaina, oltre 953 mila euro in contanti e arrestato tre italiani per importazione di droga dal Sudamerica.
Tra questi un affiliato alla cosca di ‘ndrangheta Alvaro di Sinopoli, in procvincia di Reggio Calabria.
L’operazione era finalizzata al contrasto delle narco-mafie. Gli arrestati sono accusati di traffico internazionale di droga con le aggravanti di mafia,quantità di stupefacente e transnazionalità. Il sequestro della droga è avvenuto in porto a Genova. La droga sequestrata valeva 100 milioni.
Organizzatore e finanziatore del traffico era Antonio Alvaro, 39 anni, minore di cinque fratelli tutti appartenenti alla cosca malavitosa Alvaro di Sinopoli.
L’uomo era stato localizzato questa primavera a Bogotà in Colombia con la collaborazione della Dea mentre contrattava l’acquisto di un ingente quantitativo di cocaina da far arrivare in Italia.
Alvaro Per il trasporto dello stupefacente aveva utilizzato un veliero non sapendo, però, di aver a che fare con agenti sotto copertura.
Anche il pagamento del trasporto, avvenuto in due tranche a Sanremo ad aprile e poi a Genova all’arrivo della merce è stato consegnato in realtà ad altri agenti sotto copertura.
Oltre ad Antonio Alvaro sono stati arrestati due suoi uomini di fiducia e un terzo è ricercato: si tratta di Filippo Ierinò e Rodolfo Militano mentre Domenico Romeo, ritenuto dagli investigatori il contabile della ‘ndrina, è riuscito a fuggire.