La Genova che fa e va avanti con buonsenso e responsabilità: aggiornamento dei piani operativi di sicurezza, misure di autoprotezione, disinfettanti per le mani, obbligo di rispettare la distanza di sicurezza, pulizia e sanificazione degli ambienti di lavoro e dei luoghi comuni, riduzione del numero di persone che possono viaggiare contemporaneamente sulle navette da e per il cantiere.
Sono solo alcune delle norme adottate nel cantiere di ricostruzione del Ponte di Genova per l’emergenza coronavirus.
Lo ha comunicato oggi la struttura commissariale guidata dal sindaco Marco Bucci.
Le misure sono state messe a punto di concerto con l’Asl 3 e sottoscritte da tutti i soggetti che prendono parte alla vita del cantiere: consorzio PerGenova, Rina e Struttura Commissariale.
Tra gli accorgimenti messi in atto, anche l’intervento sui locali mensa che si trovano al campo base. Oltre alla sanificazione, è stato previsto l’accesso limitato a turni e la riorganizzazione dei posti a sedere, per rispettare le distanze di sicurezza anche durante i pasti.
“Il mio pensiero – ha spiegato il sindaco Bucci – va a tutti gli uomini e le donne che in questi giorni, con grande senso di responsabilità e comunità, hanno deciso di proseguire il proprio impegno al lavoro nel cantiere del nuovo Ponte.
Come sapete, il ‘modello Genova’ è stato preso ad esempio anche dal premier Giuseppe Conte per la gestione dell’emergenza. Se questa cosa ci rende sicuramente orgogliosi, allo stesso tempo ci responsabilizza nei confronti non solo della Città di Genova, ma di tutto il Paese
Comprendiamo appieno le difficoltà e il sacrificio di continuare a lavorare in una situazione come questa, che tanto richiede anche dal punto di vista emotivo e psicologico. Ma non dimentichiamolo, tutti noi che stiamo partecipando a questo processo siamo un esempio per l’Italia.
Vogliamo continuare a esserlo, nel pieno rispetto delle norme e delle regole.
La tutela della salute di tutti è la nostra priorità. Vorrei che da queste poche parole, vi arrivasse forte e chiaro il mio ‘grazie’.
Grazie a chi continua a dare il proprio contributo a questa opera così importante per la nostra città, la nostra regione, il nostro Paese”.