Istituzione del Comitato di esperti per la “fase 2” e si candidano a supporto della task-force
“Ritenendo che la scelta del Governo di rivolgersi a un gruppo di esperti competenti, che auspicano distaccati dalla politica e dalla casta, possa portare alla formulazione di un progetto di ripresa efficace ed efficiente, la genovese Assotrasporti ed Eumove si candidano in qualità di tecnici del settore dell’autotrasporto e della mobilità”.
Lo hanno dichiarato oggi i responsabili delle associazioni.
“Il presidente del Consiglio Giuseppe Conte – ha spiegato Secondo Sandiano, presidente di Assotrasporti e vicepresidente vicario di Eumove – ha annunciato che, per lo sviluppo della “fase 2” dell’emergenza, si avvarrà di un Comitato di esperti in materia economica e sociale.
La genovese Assotrasporti ed Eumove, favorevoli all’iniziativa che avrà il delicato compito di creare le basi per la ripresa delle nostre imprese, si candidano in qualità di tecnici del settore dell’autotrasporto e della mobilità di persone e cose per supportare la task-force e contribuire con le proprie proposte.
Favorevoli all’iniziativa del Governo, abbiamo deciso di organizzare una nostra task-force interna, formata da tecnici e operatori del settore, aperta a chiunque voglia candidarsi per portare il proprio contribuito; abbiamo iniziato da un primo questionario, cui seguirà un secondo ed altri ancora, in conseguenza ai temi che emergeranno.
Riteniamo che la scelta del Governo di rivolgersi a un gruppo di esperti competenti, distaccati dalla politica e dalla casta, possa portare alla formulazione di un progetto di ripresa efficace ed efficiente, con la speranza che i prescelti dimostrino queste caratteristiche.
In questa prima fase di creazione del gruppo di lavoro interno all’associazione e di richiesta di partecipazione ai soggetti interessati, Assotrasporti può già elencare le prime proposte volte a favorire la ripartenza del settore e il superamento di problemi che gravano sul comparto da diversi anni”.
“La messa in sicurezza delle infrastrutture – ha aggiunto Fabrizio Civallero, segretario Nazionale di Assotrasporti – è al primo posto: dopo il crollo del ponte di Albiano ad Aulla (MC) della scorsa settimana, la necessità di intervenire immediatamente è imprescindibile.
Un sistema della viabilità sicuro ed efficiente è alla base della ripartenza e avrà risvolti positivi non solo per l’autotrasporto, ma per l’economia di tutto il Paese e per l’immagine dell’Italia nel mondo.
Di conseguenza, i lavori che affolleranno la rete stradale, autostradale e ferroviaria, dovranno essere compiuti nel più breve tempo possibile, così da causare il minor disagio possibile per automobilisti e autotrasportatori”.
“A tal proposito – hanno sottolineato i responsabili delle associazioni – proponiamo di adeguare le tariffe autostradali/ferroviarie alla reale condizione di fruibilità: il protrarsi di cantieri nel tempo corrisponderà a minori entrate per i concessionari che saranno quindi incentivati a terminare gli interventi nei tempi prestabiliti.
In materia di crediti, riprendiamo la proposta di legge n. 2584 presentata il 30 luglio 2014 dall’On. Ivan Catalano, e presentata durante gli eventi organizzati da Assotrasporti nel 2014, per l’istituzione di una Camera di Compensazione per la regolazione dei rapporti di debito/credito nel settore del trasporto delle merci.
Si tratta di un progetto economico-finanziario-monetario che prevede l’istituzione di conti correnti virtuali, sui quali circola moneta elettronica, e dai quali possono attingere tutti gli operatori iscritti, a fronte di garanzie concesse. In questo modo, lo Stato, anziché alimentare l’autotrasporto con fondi a pioggia, senza la certezza della loro reale destinazione, immetterà le risorse nel fondo di garanzia della camera di compensazione, fungendo da moltiplicatore economico.
Inoltre, considerando che il settore dell’autotrasporto è uno dei comparti del Paese più colpito, si chiedono interventi di rinvio/sospensione/riduzione di imposte di tutti i tipi (fino a quella sulle assicurazioni), contributi previdenziali e assistenziali, versamenti dell’Iva, canoni di lavoro e diritti doganali, etc. come già parzialmente previsto nel Decreto #CuraItalia per quanto dovuto nel mese di marzo, per i mesi/anni a venire fino alla normalizzazione economica e finanziaria.
Infine, proponiamo di rivedere completamente il sistema di organizzazione e integrazione del trasporto per la riduzione del rischio di contagio da Covid-19: normative, linee guida operative e servizi per l’autotrasporto.
L’emergenza sanitaria in corso ha fatto emergere anche la carenza di strutture adibite al riposo e ristoro dei camionisti in viaggio nel nostro Paese; in questo siamo indubbiamente indietro rispetto ad altri paesi della comunità come ad esempio le aree di Francia e Spagna.
Con l’obiettivo di contrastare epidemie presenti e future, e garantire un livello di comfort minimo per gli autisti, proponiamo inoltre di creare dei punti di controllo sanitario nei quali il personale viaggiante troverà, oltre a servizi igienici, docce, servizi di ristorazione, anche personale con competenze/procedure mediche per la verifica delle condizioni standard di salute, onde ridurre al minimo il rischio di contaminazione tra i colleghi, presso le aziende mittenti e destinatarie e i cittadini in generale.
Sono queste le prime proposte che, Assotrasporti ed Eumove, le associazioni capofila della proposta Salva Vite e del Coordinamento Trasporti e Logistica, formato da associazioni e confederazioni del settore, portano all’attenzione del Governo e del Comitato di esperti in materia economica e sociale.
Assotrasporti ed Eumove, colgono l’occasione per invitare operatori del settore ed esperti a partecipare alla task-force interna e alla campagna Salva Vite”.