Se oggi per tutti è la ‘giornata mondiale della felicità’ dovrebbe esserlo anche per Eron, un cane che, come tante persone, di felicità non ne ha ancora avuta.
Eron è stato acquistato in un allevamento e tenuto per anni segregato in casa, senza che il proprietario, seguito e spesso ricoverato dai servizi sociali, si occupasse di lui in modo adeguato. E’ così cresciuto con mille paure e timori, malgrado abbia un carattere dolce e festoso, sempre pronto ad affezionarsi a quei volontari che cercano di curarlo, portarlo a passeggio, procurargli il cibo e farlo seguire da un istruttore cinofilo.
Eron avrebbe bisogno di una nuova famiglia che se ne possa prendere cura, con pazienza ed amore o, in attesa di trovarla, di un ricovero presso una struttura comunale dove i volontari presenti potrebbero continuare a curarlo e riaddestrarlo.
Ma il comune di Albisola Superiore, a cui i volontari hanno consegnato la dichiarazione di rinuncia del proprietario, che è quindi obbligato per legge a ricoverarlo in una struttura convenzionata, si è finora rifiutato di farlo, malgrado gli uffici comunali che seguono la famiglia siamo a conoscenza della situazione a dir poco critica, per cane e famiglia.
L’Enpa rilancia quindi l’appello a trovare una famiglia, che non abbia altri animali, che lo voglia adottare e renderlo finalmente felice (rivolgersi direttamente a Cristina, 340 2471542).
E, in attesa, ad inviare un messaggio, garbato e senza insulti, al sindaco di Albisola Superiore, senatore Franco Orsi, invitandolo a farsi carico dei suoi obblighi di legge ed a ricoverare Eron in uno dei canili comunali della provincia di Savona, in cui i volontari che assistono gli ospiti possano prendersene adeguatamente cura (http://www.comune.albisola-superiore.sv.it/contact).