Al via, ieri, le celebrazioni per l’890° anniversario di costruzione della Lanterna, faro di Genova dal 1128.
L’attuale costruzione risale al 1543, ma già fin dal XII secolo esisteva una torre di guardia costruita per annunciare l’arrivo di imbarcazioni sospette, e divenuta nel tempo anche faro, sulla cui sommità si bruciavano fascine per segnalare ai naviganti l’accesso al porto. Nel 1326 vi si installò la prima lanterna ad olio di oliva, la cui luce era concentrata in un fascio grazie a cristalli trasparenti prodotti da maestri vetrai liguri e veneziani.
Ieri c’è stato il primo giorno dei festeggiamenti con la visita del ministro della Difesa Roberta Pinotti.
“Un piccolo, grande, traguardo . ha detto la Pinotti – che va di pari passo con la volontà politica del Governo e del Ministero della Difesa per valorizzare questo bene così prezioso per la città di Genova: con la Legge Franceschini la Lanterna ha beneficiato di un milione di euro di investimenti e, grazie a un progetto da me fortemente voluto insieme all’Agenzia del Demanio, ha potuto rinascere insieme a molte altre strutture non più utilizzate per scopi di difesa. L’idea è stata quella di restituire alle nostre comunità fari di pregio storico attraverso associazioni, imprenditori e investitori che hanno scelto di scommettere, insieme a noi, sulla bellezza della nostra Italia e sullo sviluppo locale. Grazie a tutti coloro che hanno reso e renderanno sempre più viva la bellissima Lanterna di Genova portandola a nuovo splendore”.
Presente anche l’assessore alla Cultura della Regione Liguria Ilaria Cavo che ha dichiarato: “Celebrare 890 anni significa oggi cogliere il valore della Lanterna quello di un simbolo che ha saputo durare nel tempo non solo grazie alla sua imponenza e solidità, ma anche alla volontà di chi ha saputo valorizzarne il ruolo di riferimento culturale. Un ringraziamento va alla Fondazione Labò, per il lavoro svolto oggi e in questi anni, e alla direzione di Palazzo Reale che per la prima volta ha fatto della Lanterna la protagonista di una mostra, riuscendo così a cogliere come veniva raffigurata negli anni. Ma più che monumento, la Lanterna è parte integrante di un paesaggio: festeggiarla diventa allora anche un’occasione per impegnarsi, di concerto con le altre amministrazioni, nel valorizzare i vari fari, più piccoli ma preziosi, presenti in Liguria, inserendoli in circuiti di fruizione turistica e culturale, come accade in altri paesi europei. Celebrare 890 anni significa anche prendere atto dei cambiamenti. Oggi la Lanterna illumina una città diversa, che vuole trasformarsi, aprirsi, saper essere sempre più attrattiva e farsi notare, anche con il suo faro. L’augurio è che la sua luce diventi sempre più il riferimento di una città e di una regione in crescita”.
“La Lanterna è simbolo di Genova per i visitatori e quanto di più vicino al cuore dei genovesi – dichiara Paola Bordilli, assessore al Turismo del Comune di Genova – ma troppo spesso considerato luogo lontano e difficile da raggiungere. Nell’anno del suo 890° anniversario vogliamo avvicinare e rendere accessibile sempre più a cittadini e turisti a questo importante punto di riferimento che illumina non solo la città, ma la sua storia, la sua identità. Lanterna è Genova e Genova è Lanterna!”
“Il passaggio a patrimonio civico del monumento simbolo della nostra città ha restituito la Lanterna ai genovesi – dichiara Simonetta Cenci, assessore all’Urbanistica del Comune di Genova – in quanto luogo simbolo, luogo magico, punto di vista unico della città dal mare e del mare dalla città. Rappresenta non solo il faro della nostra città, ma anche la sua storia, la tecnologia e le funzioni marittime”.
La Lanterna è il più antico faro al mondo ancora funzionante – cade nella prima edizione dell’anno europeo del patrimonio culturale, iniziativa che intende dare riconoscimento del valore storico, artistico, culturale e ambientale dei monumenti, le opere, i paesaggi in cui l’umanità intera possa riconoscersi.
“Il patrimonio culturale ha da sempre un forte carattere identitario – spiega Serena Bertolucci, Direttore del Museo di Palazzo Reale e curatore, insieme a Luca Leoncini, della mostra La città della Lanterna, prorogata fino al 2 aprile 2018 – ma è nello stesso tempo una straordinaria fonte di integrazione. E nessun oggetto riassume questo concetto come la Lanterna, che da 890 anni guarda la nostra città nella sua evoluzione, continuando ad esserne porta reale e metaforica, ma anche monito e memoria”.
Ecco i prossimi appuntamenti che vedranno protagonista il complesso monumentale della Lanterna di Genova:
La Giornata internazionale dei musei promossa da ICOM, il prossimo 20 maggio, il cui tema quest’anno è Hyperconnected museums: New approaches, new publics. Alla Lanterna di Genova saranno illustrate le innovazioni tecnologiche che rendono il complesso monumentale uno tra i pochi musei in Italia a potersi avvalere di un apparato tecnologico d’avanguardia.
Le due ricorrenze che cadranno nel 2021: il 110° anniversario della gestione del Servizio Fari e Segnalamento Marittimo da parte della Marina Militare e il 60° anniversario della proclamazione di San Venerio patrono di Faristi e Fanalisti.