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La LEAL contro l’abbattimento dei cinghiali nel Parco dell’Aveto

Un cinghiale (immagine di repertorio)

LEAL (Lega Antivivisezionista) esprime un forte dissenso riguardo alle operazioni di abbattimento dei cinghiali programmate per il 5 gennaio 2025 nel Parco dell’Aveto. Gli interventi si concentreranno principalmente nella zona del Passo del Bocco, con possibili azioni anche nella foresta dello Zatta e in altre aree protette del parco.

Un’azione controversa per contenere la PSA

Questa decisione, giustificata come misura per contrastare la Peste Suina Africana (PSA), solleva preoccupazioni etiche e ambientali. Secondo la LEAL, l’abbattimento rappresenta una scelta drastica e rischia di compromettere l’equilibrio ecologico del parco.

Il presidente di LEAL, Gian Marco Prampolini, ha dichiarato: “In un momento storico così drammatico per la fauna selvatica, continuiamo a dire no a ogni forma di violenza sugli animali. L’eliminazione massiccia dei cinghiali ignora il loro ruolo ecologico e potrebbe causare conseguenze impreviste, come un’alterazione della biodiversità.”

L’importanza di metodi alternativi e sostenibili

LEAL sottolinea l’urgenza di adottare soluzioni più umane e sostenibili per gestire la popolazione di cinghiali e affrontare la PSA. Tra le alternative proposte:

  • Sterilizzazione controllata: un metodo che potrebbe ridurre la popolazione in modo graduale e rispettoso.
  • Gestione degli habitat naturali: un approccio integrato per prevenire la diffusione della PSA senza ricorrere a misure estreme.

Appello alla sensibilizzazione

LEAL invita i cittadini a riflettere su queste pratiche violente e a unirsi nella richiesta di un approccio più etico e rispettoso verso la fauna selvatica. È fondamentale che le autorità competenti valutino le implicazioni a lungo termine delle loro decisioni, garantendo la protezione degli allevamenti domestici senza compromettere il patrimonio naturale del parco.

“Chiediamo maggiore chiarezza sulle modalità di esecuzione degli abbattimenti e sugli strumenti di monitoraggio degli effetti a lungo termine. Solo con un impegno condiviso sarà possibile promuovere strategie incruente ed efficaci per risolvere le difficoltà legate alla PSA,” conclude Prampolini.

Difendere il patrimonio naturale del Parco dell’Aveto

LEAL ribadisce la necessità di salvaguardare l’equilibrio ecologico del Parco dell’Aveto, invitando a esplorare soluzioni innovative e sostenibili. Proteggere la biodiversità è un dovere imprescindibile per garantire un futuro rispettoso e armonioso tra uomo e natura.

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