Giornata (quasi) decisiva quella di ieri. Siamo alla crisi di Governo.
Il leader leghista Matteo Salvinichiede un passaggio in Parlamento per la settimana prossima dopo una girandola di incontri. Conte incontra Mattarella che vede anche Fico. Poi il faccia a faccia tra il Premier, che ha tenuto ieri sera una conferenza stampa, e il leader della Lega.
Il pentastellato Luigi Di Maio: “Sono tranquillo”. Il Pd: “Regole ridotte al ridicolo.
“Andiamo subito in Parlamento per prendere atto che non c’è più una maggioranza, come è diventato evidente dopo il voto sulla Tav, e restituiamo velocemente la parola agli elettori”. Dopo un’ora di colloquio con Giuseppe Conte Matteo Salvini rompe gli indugi. E lo comunica proprio al Premier che in serata spiega il suo punto di vista durante una conferenza stampa.
Per Salvini, dunque, si va al voto passando da un confronto in Parlamento: “Le vacanze non possono essere una scusa per perdere tempo e i parlamentari (a meno che non vogliano a tutti i costi salvare la poltrona) possono tornare a lavorare la settimana prossima, come fanno milioni di Italiani” – dice il vicepremier leghista.
Il leader del Carroccio ha atteso che Conte tornasse dal colloquio con Mattarella al Colle e avesse un confronto con lui per annunciare la fine di questa esperienza di governo. Dopo il voto al Senato sulla Tav. e dopo il comizio di Matteo Salvini a Sabaudia la Lega non si accontenta del rimpasto e delle dimissioni di Conte. Ipotesi che i leghisti smentiscono insieme a quella del ritiro dei ministri. “Parliamo solo attraverso note e fonti ufficiali”. dicono i leghisti commentando queste indiscrezioni.
La Lega quindi pretende le elezioni. A questo punto prima possibile, verosimilmente a ottobre (si parla del 13). Data di cui potrebbero aver parlato Conte e Salvini nel loro incontro a Palazzo Chigi. Nella sede del governo era arrivato anche Luigi Di Maio. Ma fonti grillini hanno spiegato che non ha partecipato all’incontro ed era nel suo ufficio a lavorare. Intanto Roberto Fico, Presidente della Camera, era salito al Quirinale per parlare con il Capo dello Stato.
Smentita invece la presenza di Elisabetta Casellati, Presidente del Senato, perché non si trova a Roma. Ma da Palazzo Madama fanno sapere che la Casellati è in costante contatto con il Presidente della Repubblica. L’incontro tra Mattarella e Fico è durato mezz’ora e sarebbe servito a verificate tempi e modi di convocazione della Camera in caso di crisi. Poco dopo si è concluso anche l’incontro fra Conte e Salvini durato un’ora. Il vicepremier è andato via in auto, a Pescara, per il suo comizio. Poco dopo anche Di Maio e il Presidente del Consiglio sono usciti da Palazzo Chigi. Il capo politico grillino, impegnato con il compleanno del fratello, si è limitato a dire: “Giornata difficile. Stiamo lavorando per il Paese. Sono tranquillo”.
Conte: andrò in Parlamento, sarà crisi più trasparente della storia
Il vicepremier Matteo Salvini “mi ha anticipato l’intenzione di interrompere questa esperienza di Governo e di andare a votare per capitalizzare il consenso di cui la Lega gode attualmente”. Lo ha detto Giuseppe Conte durante la conferenza stampa serale a Palazzo Chigi. “Riferirò in Parlamento sulla situazione e ho già chiarito a Salvini che farò in modo che questa crisi da lui innescata sia la più trasparente della storia repubblicana” – ha aggiunto Conte.
Marcello Di Meglio