La Montagna, da sempre simbolo di unione
La Montagna, da sempre simbolo di unione: un autentico collante per tutte le generazioni
E’ in quest’ottica che si è sviluppato, sin dalle primissime edizioni, ampliandosi nel corso degli anni, il rapporto di collaborazione tra la Uisp ed il Salone del Libro di Montagna di Frabosa Sottana sino a rendere sempre più stabile la presenza della Uisp, in particolare del settore Uisp Montagna.
Alla rassegna culturale che si svolge nel capoluogo del Monregalese e che da questa edizione può vantare oltre a quelli della Regione Piemonte e della Provincia di Cuneo anche il patrocinio del Ministero della Cultura.
«Pochi come i componenti di Uisp Montagna –hanno sostenuto nel corso degli anni gli organizzatori del Salone del Libro di Frabosa Sottana– sono in grado di trasmettere conoscenze tecniche sul modo di affrontare e vivere la montagna e fornire, nello stesso tempo, le necessarie indicazioni affinché cresca e si sviluppi una sempre maggiore cultura di rispetto dell’ambiente».
Anche in occasione della sua 7a edizione, in programma sabato 24 e domenica 25 luglio a Frabosa Sottana, il Salone del Libro di Montagna proporrà un momento di riflessione attraverso la presenza di dirigenti, istruttori e tecnici di Uisp Montagna Piemonte.
«L’occasione per rimarcare la collaborazione con la Uisp –racconta Gianni Dulbecco, presidente dell’Associazione Culturale Valle Maudagna, organizzatrice del Salone del Libro di Montagna di Frabosa Sottana– si svilupperà, domenica 25 luglio, alle ore 10,30, presso la Sala Convegni dell’Albergo Italia, alla presenza dei rappresentanti di Uisp Montagna Piemonte.
Attraverso la presentazione del Progetto Interdisciplinare e del libro di Stefano Dati, napoletano, classe ’63, docente di ruolo, insegnante da venticinque anni che insegna scienze motorie e che ricopre il ruolo ricercatore universitario presso la UB di Barcellona».
Dati ha scritto “Voci tra gli Alberi”, un libro che pone delle domande sul rapporto fra le nuove generazioni e l’ambiente. E’ possibile insegnare ai ragazzi l’educazione ambientale nell’era di Facebook e della tecnologia pervasiva?
Il nostro patrimonio naturale ha ancora posto in una realtà sempre più artificiale e ormai profondamente condizionata dall’azione dell’uomo?
A questi importanti quesiti Dati ha tentato di rispondere attraverso la fondazione del LAI (Laboratorio Ambientale Interattivo), un innovativo progetto interdisciplinare all’interno del quale i ragazzi delle classi partecipanti entrano in contatto con i boschi in maniera peculiare: facendo lezione sopra gli alberi e ritrovando in questo modo un contatto diretto con la natura.
Da questo progetto il professor Dati non ha tratto soltanto nuovi spunti didattici, ma anche l’ispirazione per una serie di racconti, poesie e riflessioni personali raccolti in questo e-book che è un po’ un’opera letteraria, un po’ un diario interiore, scritto nella speranza di dare il suo contributo per cambiare il mondo della scuola e non solo.