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La nuova edizione del Festival della Scienza avrà come parola chiave Impronte

La nuova edizione del Festival della Scienza avrà come parola chiave"Impronte", in programma dal 26 ottobre al 5 novembre a Genova
La nuova edizione del Festival della Scienza avrà come parola chiave"Impronte", in programma dal 26 ottobre al 5 novembre a Genova

La nuova edizione del Festival della Scienza avrà come parola chiave”Impronte”, in programma dal 26 ottobre al 5 novembre a Genova

La nuova edizione del Festival della Scienza avrà come parola chiave”Impronte”. C’è tempo fino a sabato 18 febbraio 2023 per aderire alla call for proposal del Festival della Scienza 2023, la raccolta di proposte di mostre, laboratori, spettacoli, conferenze ed eventi speciali candidate a comporre il programma della ventunesima edizione della manifestazione, a Genova da giovedì 26 ottobre a domenica 5 novembre 2023.

La nuova edizione del Festival della Scienza avrà come parola chiave Impronte. «Lasciare un’impronta – spiega Marco Pallavicini, presidente dell’Associazione Festival della Scienza – significa tracciare un segno più o meno indelebile. La storia dell’umanità è caratterizzata da un’infinita e variegata tipologia di impronte: segni lasciati consapevolmente e inconsapevolmente, destinati a testimoniare il passato, a caratterizzare il presente e a condizionare il futuro.Impronte come azioni e conseguenze, come ricordi, come strade, visioni o incontri. Ci sono impronte che ci identificano come essere umani unici.

Impronte digitali, ma anche del cervello o della genetica, dalle infinite applicazioni nella biometrica e nella scienza forense». L’edizione 2023 del Festival della Scienza rifletterà anche sulle impronte che contano per l’ambiente: quella ecologica, quella idrica o carbonica e, in generale, i molteplici segni che l’attività umana lascia sull’ecosistema Terra.«Si parlerà anche di impronte naturali e artificiali – aggiunge Pallavicini – studiate da archeologi, paleontologi e naturalisti, ma anche oggetto di studio di frontiera della biologia molecolare, con le tecniche di fingerprinting genetico e le sue svariate applicazioni sia sull’uomo, sia in chimica e in agraria. E poi ancora impronte delle particelle e dei fenomeni astrofisici, imprinting nel mondo animale e molto altro.

Come sempre l’obiettivo è quello di esplorare nuove idee, per comporre un evento in cui spazi fisici e virtuali, format tradizionali e innovativi coesistono per consentire di raggiungere un pubblico sempre più ampio. «Raggiunto e superato l’ambizioso traguardo dei vent’anni con un’edizione da record di presenze importante – aggiunge Fulvia Mangili, direttrice del Festival – vogliamo continuare ad affermare la nostra leadership a livello nazionale e internazionale.

Per questo, rinnoviamo l’invito a enti di ricerca, università, scienziati, ricercatori, associazioni di divulgazione scientifica, appassionati di scienza, editori e protagonisti delle scorse edizioni a prendere parte alla manifestazione presentando le proprie proposte. Ma non solo: alla call for proposal possono partecipare tutti: anche soggetti non strettamente legati al mondo della scienza ma che intendono avanzare idee che possano soddisfare i requisiti del bando».

Il sito della call è accessibile all’indirizzo call.festivalscienza.it. Ciascun proponente può presentare fino a tre proposte. Il termine ultimo e inderogabile per l’invio delle proposte è sabato 18 febbraio 2023. «La prima selezione spetterà come di consueto al Consiglio Scientifico del Festival. – ricorda Alberto Diaspro, presidente dello stesso – Come ogni anno, avremo il compito di valutare i progetti, garantendo così l’attendibilità scientifica dei contenuti e il mantenimento dell’alto livello degli eventi che da sempre contraddistinguono la nostra manifestazione».