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La nuova Samp di Giampaolo adesso è pronta?

La nuova Samp di Giampaolo adesso è pronta?

Un mercato da poveri ma ricchi, i tifosi blucerchiati sono soddisfatti. La prova della nuova Samp sarà già domenica con il Sassuolo?

E’ scoccato il gong di chiusura del calciomercato che si conclude senza sorprese per i blucerchiati che hanno ritentato nelle ultime ore le piste Castillejo e Defrel. Il milanista dice no al corteggiamento di Faggiano mentre per il ritorno di Defrel le richieste del Sassuolo erano insostenibili economicamente per i blucerchiati.

Così si chiude un mercato che poteva preannunciarsi doloroso dal punto di vista delle uscite e della situazione economica; in realtà così non è stato, la Sampdoria saggiamente non si è indebolita e gli esuberi – come definiti da Giampaolo in conferenza – che sono stati sacrificati non rappresentavano pedine fondamentali. In questa sessione di mercato salutano così: De Paoli, Ihattaren, Silva, Torregrossa, Chabot, Ciervo, Prelec e Verre. Nomi che non hanno convinto il nuovo tecnico e che erano stati tirati in ballo solo per alcuni spezzoni, chi più e chi meno, a parte il desaparecido Ihattaren, la cui telenovela ha avuto finalmente un epilogo.

I volti che invece entrano a far parte della nuova Sampdoria sono i già visti Rincon, Conti e Magnani, l’attesissimo Sensi, Sabiri dall’Ascoli e il conteso Supryaga da Kiev.

Le aspettative di Giampaolo possono definirsi soddisfatte, nonostante le delusioni sul finale, la società blucerchiata ha veramente fatto il possibile viste le circostanze.

Adesso la parola finalmente passa al campo, terminato il festival dei nomi e delle trattative, da domani il mister avrà a disposizione nuovi innesti per il suo gioco e sarà fondamentale trovare una quadra il prima possibile, perché domenica arriva il Sassuolo, e in palio ci sono punti, che adesso pesano come macigni.

Con i nuovi giocatori a disposizione la figura degli 11 doriani potrà essere più offensiva, si è aggiunta qualità al centrocampo e si è rinforzato un attacco sterile che adesso potrà valutare diverse soluzioni, tra Sabiri che può fare il trequartista e Supryaga in attacco, che verranno arruolati con i veterani Gabbiadini, Caputo e Quagliarella.

Certamente compito di Giampaolo sarà quello di trovare un equilibrio, per evitare formazioni troppo sbilanciate che potrebbero risultare troppo leggere sul piano difensivo.

Per questo motivo è stato giusto tenere Thorsby ed Ekdal, mestieranti concreti e capaci di imbracciare i remi quando i marinai si trovano in cattive acque, fedeli al detto “il fine giustifica i mezzi”. Peccato per il mancato ritorno di Linetty, che però avrebbe portato alla cessione di Thorsby, non troppo educato con i piedi ma colonna portante per la struttura blucerchiata a centrocampo.

Le sensazioni sono che i tifosi blucerchiati siano stati soddisfatti dalla conduzione del mercato invernale nelle mani di Osti e Faggiano.

Adesso non resta che aspettare l’apporto concreto delle new entry, sperando abbiano chiaro sin da subito la situazione Sampdoria. Non ci sono più chances per sbagliare, anche se il campionato è ancora lungo e non è ancora il tempo dei conti matematici, però la strada potrebbe diventare ripida e il rischio di cadere andrebbe aumentando sempre di più.

Così siamo dentro ad un girone di ritorno che sarà un girone dell’Inferno dantesco, perché anche le dirette concorrenti si sono rinforzate e questo sport non è razionale e non conosce regole, matematica e numeri fino all’ultimo secondo. Quindi si lascino da parte le profezie, previsioni e calcoli, è tempo della concretezza e del campo, e la Sampdoria deve farsi trovare pronta. Francesca Galleano