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La partita di Coppa dei Campioni del ‘56 del Maresciallo Careddu

La partita di Coppa dei Campioni del ‘56 del Maresciallo Careddu
L'entrata in campo della Fiorentina: è il 1956 (frame filmato Istituto Luce)

Una partita indimenticabile a Firenze

Ecco un momento storico con il ricordo del Maresciallo dei Carabinieri Salvatore Careddu, il maresciallo italiano diventato simbolo dell’Arma nei racconti di Mario Soldati che ora vive a Sestri Levante. 

Careddu, sardo, classe 1936, era partito da Olbia nel 1956 con destinazione Torino per entrare nella Scuola Allievi dei Carabinieri. 

Prima però aveva avuto il tempo per fare una “gita” a Firenze allo Stadio Giovanni Berta (oggi Artemisio Franchi) per assistere all’incontro della Coppia dei Campioni Fiorentina – Real Madrid. Quell’anno la Fiorentina era arrivata prima, aggiudicandosi per la prima volta lo scudetto che dava il diritto all’accesso alla Coppa dei Campioni. La partita era, poi, terminata con il risultato di 2-3. Ed ecco il ricordo del Maresciallo.

“Era il maggio del 1956. Avevo 19 anni ed ero in attesa di partire per Torino presso la Scuola Allievi dei Carabinieri dove ero stato ammesso a seguito di domanda.

Lavoravo presso il sugherificio olbiese di Cossu e Columbano. Conducevo la mia vita come quella di tanti giovani, imperniata nelle ore di svago con il dedicarmi in particolare a seguire la passione per il gioco del calcio.

Ero tifoso della Juventus e naturalmente con essa mi interessavano anche alle altre squadre che facevano parte del campionato.

Non potevano mancare anche quelle di campionati stranieri con le varie Coppe che la Federazione internazionale aveva istituito, tra queste la principale era la Coppa dei Campioni con il Real Madrid.

Era una meraviglia e, quando si conversava di quello che era il momento della Coppa dei Campioni, sarebbe stato un sogno poterlo vivere.

A volte i sogni nella vita si avverano. Con il mio amico F.C., detto Ciccu, avendo visto che il Real Madrid avrebbe giocato contro la Fiorentina, decidemmo di andare a Firenze per assistere all’incontro.

Erano tempi in cui non era facile imbarcarsi da Olbia per andare in continente. Nonostante ciò, raccolti i risparmi per acquistare i biglietti, ci imbarcammo per andare a Firenze per assistere a Fiorentina – Real Madrid.

I nomi dei giocatori a quei tempi si sapevano a memoria.

Così con Ciccu abbiamo avuto modo di ammirare Cervato, Sarti, Virgili, e dall’altra parte Di Stefano, Puskas e Gento.

Il risultato, ricordo, fu a favore del Real Madrid anche se la Fiorentina contrastò in modo esemplare la superiorità del Real Madrid.

Al termine dell’incontro eravamo contenti come lo erano gli spettatori che avevano avuto modo di assistere ad un incontro con veri campioni.

Al rientro a Olbia con gli amici bisognava rispondere a tante domande su quanto avevamo vissuto.

Sono ricordi che nella vita è difficile dimenticare anche se sono passati tanti anni.”