La Lilli è la Lilli. Anni fa era rimasto stampato nelle cronache-gossip cittadine il mitico scontro fra Marta Vincenzi (Pd) e Lilli Lauro, allora esponente del centrodestra a Palazzo Tursi, che in Sala Rossa, in pieno consiglio comunale, era stata tacciata dall’allora sindaca di Genova di comportarsi come una “pesciaia”.
E lei aveva poi replicato, per nulla offesa: “Essere associata a persone che fanno una vita di lavoro e sacrifici non può che essere un onore. Ne vado fiera”.
Eh sì, la Lilli è la Lilli.
Stamane la “pesciaia della politica”, ma è un complimento, e attuale consigliera regionale di FdI è balzata di nuovo agli onori delle cronache-gossip cittadine perché, durante la seduta dell’Assemblea legislativa della Liguria, additando di nuovo i colleghi del centrosinistra che fanno cagnara in aula “alla ricerca di titoli di giornali”, ha spiegato che con la carta dei quotidiani si avvolgono le “patate”. Evitando ovviamente il riferimento ai pesci.
Apriti cielo. I responsabili dell’Ordine dei Giornalisti della Liguria e del sindacato Fnsi-Associazione ligure Giornalisti, Filippo Paganini e Matteo Dell’Antico, hanno subito protestato con un duro comunicato.
“L’Associazione Ligure dei Giornalisti e l’Ordine Ligure dei Giornalisti – hanno riferito da via Fieschi – condannano fermamente le affermazioni pronunciate questa mattina dalla consigliera regionale di Fratelli d’Italia, Lilli Lauro, secondo la quale i giornali ‘il giorno dopo sono utili solo per fasciare le patate’.
Queste parole, che offendono il lavoro quotidiano di chi fa informazione, sono state pronunciate pubblicamente nella seduta del consiglio regionale di questa mattina in occasione di un dibattito tra maggioranza e opposizione durante il quale la consigliera ha accusato il centrosinistra di cercare solo titoli sul giornale.
La consigliera regionale chieda immediatamente scusa ai giornalisti e rispetti il lavoro di chi fa ogni giorno informazione sul territorio.
Una frase di questo tipo, detta pubblicamente durante la seduta del consiglio regionale, è uno schiaffo all’intera categoria dei giornalisti, quegli stessi professionisti che quotidianamente danno voce anche al mondo politico di cui la stessa Lauro fa parte.
Come se tutto questo non bastasse, sempre questa mattina, il presidente del consiglio regionale, Stefano Balleari, ha invitato i giornalisti a non riprendere quanto stava accadendo in aula durante un acceso dibattito tra maggioranza e opposizione.
Ci aspettiamo le scuse anche di Balleari. Condanniamo fermamente pure questo episodio ricordando al presidente del consiglio regionale che nessuno può impedire ai giornalisti di riprendere quello che avviene in un dibattito pubblico in aula”.
Per dovere di cronaca, precisiamo però che l’invito di Balleari è avvenuto a seduta sospesa.
In ogni caso, la consigliera di FdI nel pomeriggio di oggi, alla riapertura dei lavori del consiglio regionale, ha precisato: “La politica non si fa sui giornali, soltanto per uscire con un titolo, ma quelli della sinistra la fanno continuamente. I giornalisti fanno tutti un onesto lavoro e mi sono già scusata con i cronisti presenti in aula per il tenore della battuta fatta stamane. Tutti i genitori dovrebbero comprare i giornali cartacei per farli leggere ai loro figli. Ma, come ho spiegato, anche un grande politico (per di più di centrosinistra) disse che poi, dopo due o tre giorni, i giornali possono servire in casa per fare qualcos’altro”.
La Lilli è la Lilli. Spalle larghe, nell’agone politico sempre a battagliare e con la replica pronta.
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