Alle ore 21.00 circa dello scorso 15 marzo gli uomini della Squadra Volante della Questura spezzina erano intervenuti per una rapina ad un esercizio pubblico in via Fiume.
Il titolare dell’esercizio, un giovane pakistano, riferiva di essere stato, pochi minuti prima, aggredito verbalmente da un altro cittadino straniero che pretendeva un panino con fare minaccioso.
Il pakistano, impegnato nelle pulizie all’interno dell’esercizio commerciale, informava il giovane cliente che il negozio era chiuso e non poteva servirlo.
Quest’ultimo, non contento della risposta del titolare, apriva il frigorifero e prelevava forzosamente tre bottiglie di birra ed una lattina di coca-cola, rifiutando il pagamento e colpendo il giovane pakistano con calci e pugni al volto. Il pakistano ha cercato di trattenerlo ma inutilmente.
Il rapinatore, per tutta risposta, estraeva dalla tasca un coltello a serramanico, minacciandolo e riuscendo così a guadagnarsi la fuga, non prima però di essersi impossessato anche del cellulare che il negoziante teneva appoggiato sul bancone.
Nei giorni successivi, il titolare del negozio ed altri testimoni venivano sentiti dagli uomini della Squadra Mobile venendo a sapere che il cliente, già in altre circostanze, era entrato in quel negozio.
A seguito della descrizione fornita e all’esito delle indagini condotte, l’attenzione degli investigatori si è concentrata su un colombiano di 18 anni residente alla Spezia, titolare di un permesso di soggiorno per lungo periodo, con pregiudizi di polizia per reati contro il patrimonio e violenza sulle persone, il quale veniva denunciato in stato di libertà alla competente Autorità Giudiziaria per il reato di rapina impropria.
Posizione al vaglio dell’Ufficio Immigrazione e della Divisione Anticrimine per l’adozione delle misure di competenza