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La polizia ferma a Ventimiglia banda di tre minori stranieri

Tenta di entrare in un negozio vicino all’Acquario
Polizia (foto di repertorio)
Sono ritenuti responsabili di furti e danneggiamenti a Ventimiglia. Secondo la Polizia, hanno preso di mira nella notte tra domenica e lunedì le cantine di un edificio condominiale di via Verdi e un veicolo in sosta in via Cabagni Baccini.

Si tratta di due 17enni marocchini e un 16enne algerino, ad oggi sconosciuti nel database della questura.

Ginvestigatori ritengono che siano entrati in Italia dalla Francia con l’intento premeditato di razziare case, negozi e veicoli, pronti a rientrare per sfuggire alla cattura.

Inoltre, sono sospettati anche del furto commesso in un noto ristorante della Marina San Giuseppe.

Le ricerche sono scattate quando un residente ha notato, dal balcone di casa, i movimenti dei giovani nordafricani all’interno del cortile condominiale di un palazzo in via Verdi.

Una guardia giurata ha poi riferito ai poliziotti di avere visto che i malviventi intenti ad armeggiare intorno a un veicolo in sosta.

Gli agenti della squadra volante, con un rapido intervento, hanno quindi rintracciato gli stranieri.

Il bottino dei colpi, però, non è stato ancora recuperato.

I poliziotti hanno riscontrato danneggiamenti sulla porta di una cantina, di un locale condominiale, di un veicolo, sulla porta e sulla finestra di un esercizio commerciale.

Nel ristorante è stato trovato anche un coltello da cucina di grandi dimensioni, con una lama di ben 22 centimetri di lunghezza, usato per compiere il furto.

L’utensile, è stato sequestrato e sarà sottoposto agli accertamenti tecnici di polizia scientifica alla ricerca, in particolare, delle impronte digitali dei soggetti indagati.

I poliziotti del Commissariato di Pubblica Sicurezza stanno visionando le riprese dei sistemi comunali e privati di videosorveglianza per ricostruire i fatti.

I giovani non hanno dato segno di ravvedimento. Anzi, davanti ai poliziotti hanno ostentato una totale indifferenza per le conseguenze del loro comportamento, mantenendo atteggiamenti arroganti e rifiutando ogni collaborazione per tutta la durata del loro breve trattenimento negli uffici di Polizia.

Tutti sono stati indagati in stato di libertà e in concorso per i reati di tentato furto e di tentato danneggiamento.

Al vaglio degli investigatori anche altri episodi di furto, verificatisi nei giorni precedenti a Ventimiglia.