In due giorni consecutivi, nel centro storico di Genova, uomini del reparto Sicurezza Urbana e il I Distretto della polizia locale, durante controlli in borghese per contrastare il fenomeno dello spaccio nei carruggi, hanno colto in flagrante due pusher stranieri sequestrando in totale quasi un etto di derivati dalla cannabis.
Il primo arresto è avvenuto il 3 febbraio quando un uomo è stato colto in flagranza mentre passava dell’hashish ad un cliente. A fermarlo gli uomini del reparto speciale Sicurezza Urbana.
Il 4 febbraio è toccato ai colleghi del 1º distretto territoriale arrestare un altro pusher che agiva nell’identica zona, a metà tra due strade commerciali del centro storico: via Orefici e via San Luca.
Il 3 febbraio scorso gli operatori di Polizia Locale del reparto Sicurezza Urbana hanno visto un gabbiano, B.M di 19 anni, pregiudicato, senza fissa dimora, in attesa di rinnovo del permesso di soggiorno, cedere in cambio di 10 euro ad un magrebino, un involucro che poi è risultato contenere 1,54 grammi di derivati dalla cannabis.
Ha poi consegnato spontaneamente agli agenti tre pezzi di hashish dal peso complessivo di 0,82 grammi.
Alla successiva perquisizione è risultato essere in possesso di altri 6 involucri occultati nelle mutande che contenevano 79,49 grammi della stessa sostanza per un totale di 81,85 grammi, sequestrati insieme a 70 euro che il ragazzo aveva con sé, presumibile provento dell’attività di spaccio.
Alla direttissima, il gip ha deciso per lui il divieto di dimora a Genova.
Mentre l’acquirente è stato segnalato alla Prefettura quale assuntore di stupefacenti.
Il 4 febbraio gli agenti del I Distretto territoriale hanno notato, in vico del Fornaro, nella zona delle Vigne, il passaggio di merce tra pusher e cliente.
Li hanno rincorsi entrambi raggiungendone uno in vico Mele e l’altro in vico dell’Amor Perfetto, a due passi da via Orefici. L’uomo che ha ceduto la sostanza, poi rivelatasi derivato dalla cannabis, è un gambiano di 43 anni, regolare sul territorio nazionale, disoccupato, con precedenti per spaccio.
Ha venduto per 20 euro la dose a un italiano residente a Genova e, inoltre, aveva con sé altre due dosi per un totale di 8,38 grammi di derivati dalla cannabis.
Lo straniero ha opposto resistenza sia al momento del fermo, nonostante la presenza degli uomini della polizia locale e di quelli della polizia di Stato chiamati e intervenuti in ausilio, sia al momento dell’identificazione, durante la quale ha rifiutato di sottoporsi alla rilevazione delle impronte.
Per questo motivo, che ha impedito di verificare la sua vera identità controllando anche la presenza di eventuali alias, il magistrato ne ha disposto la custodia in carcere.
L’uomo è stato anche denunciato per resistenza a pubblico ufficiale.