Dopo l’indagine è stato trovato un box in via Emilia che veniva utilizzato per l’attività di spaccio
Gli uomini del reparto Sicurezza urbana della Polizia locale, al termine di una complessa indagine coordinata dal sostituto procuratore dott. Federico Panichi, hanno arrestato ieri per “Produzione, traffico e detenzione illeciti di sostanze stupefacenti o psicotrope” e “resistenza a pubblico ufficiale” il trentottenne italiano S.S., con precedenti anche specifici.
L’indagine è cominciata nel febbraio scorso, anche con la partecipazione del cane Maqui e del suo conduttore ed è stata condotta utilizzando tecniche di videosorveglianza e l’arresto differito, come disposto dal Pm a seguito della richiesta degli agenti.
Grazie alla telecamera posizionata all’interno di un box nella disponibilità dell’arrestato in un garage di via Emilia, gli agenti del reparto hanno potuto documentare in diverse occasioni come questi usasse lo spazio come magazzino dello stupefacente.
Attraverso la videosorveglianza, un operatore da remoto notava, ieri, l’ennesima attività di spaccio da parte del S. S. a un cliente all’interno del box.
Il primo consegnava al secondo due involucri di plastica poi risultati contenere derivati della cannabis per un peso di 70,46 grammi.
Gli agenti, sul posto in abiti borghesi, hanno bloccato la porta carraia con un veicolo di servizio e hanno fermato l’auto con a bordo lo spacciatore e il compratore, quest’ultimo poi segnalato alla Prefettura come utilizzatore di sostanze stupefacenti. S.S. ha tentato la fuga da un’altra uscita, ma dopo un inseguimento e una breve colluttazione nel corso della quale ha colpito con violenti calci gli operanti, è stato fermato.
Sul posto sono arrivati i rinforzi: personale del Reparto e del distretto territoriale Valbisagno.
Sono scattate quindi le perquisizioni prima nel box, dove sono stati trovati derivati della cannabis per un quantitativo pari a 987,72 grammi oltre a materiale per il confezionamento anche sottovuoto dello stupefacente e rilevatore di segnali in radiofrequenza per la localizzazione di trasmettitori audio video e microspie, poi al domicilio dell’uomo, a Preli, dove è stata rinvenuta un’infiorescenza pari a 0,87 grammi.
Il trentottenne è stato arrestato e trasportato, come disposto dal pm dott.Panichi, presso il carcere di Marassi, a disposizione dell’Autorità giudiziaria dove si svolgerà l’udienza di convalida. Dei fatti è stato anche informato il pm di turno, dott. Marcello Maresca.