Verso le ore 21.30 di mercoledì 21 gennaio, una pattuglia della Squadra Volante procedeva al controllo di un’auto in località Pitelli, zona frequentata da consumatori di stupefacenti, con a bordo due giovani italiani di 26 e 30 anni.
Da un primo esame della vettura, veniva notato, sul sedile posteriore, un sacchetto di carta da cui proveniva un forte odore, verosimilmente di marijuana, che attirava l’attenzione degli agenti.
I due giovani consegnavano spontaneamente la busta ai poliziotti, al cui interno vi erano alcuni tranci di piante di colore verde recise da poco.
All’esito della conseguente perquisizione domiciliare presso la residenza dei due giovani, venivano rinvenute altre buste contenenti sostanze vegetali con un forte odore riconducibile alla marijuana, due bilancini di precisione, del concime fertilizzante liquido per la crescita rapida, semi presumibilmente di marjuana e del terriccio.
La perquisizione veniva estesa anche alla precedente residenza di uno dei due giovani, che si trova proprio nei pressi di Pitelli, che dava esito positivo.
All’interno del seminterrato, infatti, venivano rinvenute due tende tipo campeggio utilizzate in funzioni di piccole serre, con relativo impianto di aerazione e umidificazione dell’aria; le finestre erano state opportunamente chiuse in modo ermetico con materiale termoisolante.
Rinvenuti anche 15 contenitori con terriccio pronti per la semina e due spinelli.
All’interno dell’abitazione, invece, è stata rinvenuta una lampada a raggi ultravioletti, un bilancino di precisione, altri semi contenuti in una barattolo, del fertilizzante, un trita-fumo, un dépliant per la coltivazione della marijuana e una struttura completa di telonatura per la costruzione di una terza serra.
Tutto il materiale rinvenuto è stato sottoposto a sequestro penale, mentre la sostanza stupefacente, debitamente analizzata al narcotest da parte della Polizia Scientifica, risultava essere marijuana, per un totale complessivo di 3 etti e 20 grammi.
I due giovani, uno dei quali già gravato da precedenti per spaccio di sostanze stupefacenti, venivano segnalati in stato di libertà all’Autorità Giudiziaria competente.