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La regata culturale, idea progettuale tra tradizioni, cultura e sport

La regata culturale, idea progettuale tra tradizioni, cultura e sport
Il Sovrintendente del Carlo Felice Claudio Orazi

La vela come filo conduttore

Ieri alla Sala Giunta Nuova di Palazzo Tursi è stata presentata l’idea progettuale “La regata culturale”, il cui focus è valorizzare la tradizione marinara della città di Genova attraverso eventi sportivi e culturali. Un progetto che mira a promuovere il capoluogo non solo come meta turistica legata al mare, ma anche come luogo di cultura e tradizioni secolari, coinvolgendo cittadini, turisti, scuole e realtà locali in un’esperienza immersiva che unisce sport, storia e cultura.

A promuovere l’iniziativa Davide Falteri, imprenditore genovese attivo nella filiera logistica, trasporti e shipping nonchè consigliere delegato della giunta comunale, che sostiene caldamente l’idea progettuale di Manuela Boni, Consigliere alla cultura del Comune di Borzonasca.

Davide Falteri

“Vogliamo mettere a sistema gli eventi per esaltare l’oro blu, ovvero il mare – ha detto Falteri – Genova sempre più al centro di scenari internazionali. Questo progetto comprende una serie di iniziative culturali che fanno conoscere la nostra città. Un progetto che parla con la Spagna e che apre opportunità a nuovi campi”.

Ed è proprio in Spagna che è nato il tutto: ”L’idea mi è nata a Barcellona – ha detto la Consigliera Manuela Boni – dove sono venuta a conoscenza di una serie di eventi culturali  legati alla Coppa America. Ho quindi pensato che anche Genova avrebbe potuto  prendere spunto da questa iniziativa e ho proposto il progetto al consigliere delegato Falteri che ha sostenuto subito l’idea di consolidare lo stretto rapporto che esiste tra il mare.  La cultura della vela nasce molto lontana nel tempo, dall’antica Grecia. Vela che apre spazio alla poesia, vela mariposa , ovvero che si posa sul mare. Vento anche come energia green”.

Presenti in tanti alla conferenza: dall’assessore allo Sport e al turismo del Comune di Genova Alessandra Bianchi, al Sovrintendente del Carlo Felice Claudio Orazi, al console onoraria del Brasile a Genova Doutora Elinalva Henrique. Ed ancora il Comandante della Capitaneria di Porto Marco Nobile; Paolo Pessina, Presidente di Assagenti; Marco Siccardi, Business Development Manager Cyber & Security Solutions di Leonardo, tutti assolutamente favorevoli all’idea progettuale che hanno garantito il loro supporto a riguardo.

“Genova vanta una lunga tradizione negli sport legati al mare e, in particolare, per quanto guarda la vela. Un legame che si rafforza anche attraverso gli eventi sportivi, di carattere internazionale e nazionale, che la nostra città ha ospitato negli ultimi anni e che ci vedranno protagonisti anche in futuro – ha affermato l’assessore allo Sport e al turismo del Comune di Genova – Abbiamo dimostrato di credere nello sport e nei suoi valori per la crescita della città, sia sotto il profilo turistico sia di sviluppo economico, e questo progetto ben si inserisce in questo contesto di crescita. Ricordiamo quanto lo sport sia un veicolo importante per i nostri giovani, per questo sarà un vero e proprio viaggio che coinvolgerà in un percorso didattico che rafforzerà ulteriormente il binomio sport e cultura”.

“L’aspetto culturale è fondamentale soprattutto nella sicurezza – ha aggiunto il Comandante Nobile –Bisogna rapportarsi correttamente con il discorso sicurezza. Bisogna ancora intervenire sul comportamento in mare e non tralasciare anche le tradizioni come quella dei maestri d’ascia che da noi si va perdendo”

Il progetto “La regata culturale” ambisce quindi a rendere Genova la Capitale Europea della vela, creando intorno a essa un corollario di eventi finalizzati alla valorizzazione della città e del suo legame con il mare attraverso la cultura. L’offerta culturale dell’idea progettuale è vasta e variegata: dalle collaborazioni con il Carlo Felice al coinvolgimento dell’Orchestra del Mare, passando poi a momenti importantissimi di rilettura dei classici attraverso il teatro e non solo, in cui il cuore pulsante di tutto è appunto la vela. Francesca Camponero