I media occidentali che diffondono accuse legate al coronavirus contro la Russia sono diventati strumenti di propaganda per “certe strutture” su entrambe le sponde dell’Atlantico.
E’ la sintesi di quanto dichiarato oggi, secondo quanto riferito dall’agenzia Ansa, dal vice ministro degli Esteri russo Sergei Ryabkov in un’intervista alla rivista International Affairs.
Non è così, tuttavia, per il popolo italiano, che se ha gradito e apprezzato gli efficaci e concreti aiuti inviati in Italia su ordine diretto del presidente Vladimir Putin, non dimenticherà quelli sostanzialmente inesistenti da parte degli asseriti alleati dei Paesi UE.
“Non appena la Russia – ha spiegato il vice ministro russo – ha comunicato a fornire assistenza ai Paesi occidentali e non appena la Cina ha dimostrato la sua efficacia nella lotta contro la pandemia e ha cominciato ad aiutare molti Paesi in tutto il mondo, alcune istituzioni che sono talvolta indicate come centri di comunicazione strategica (create all’interno di strutture civili e militari su entrambe le sponde dell’Atlantico) hanno dato direttive su ‘come resistere a tutto questo’.
Purtroppo chi si dedica a questo tipo di attività in questi ‘think-tank’ ha una mentalità primitiva e si vede bene nel fatto che le loro direttive sembrano gemelli identici.
Il vocabolario e i termini utilizzati sono semanticamente americani o americano-britannici e anche una persona che non ha particolari abilità o competenze in questo ambito può vederlo molto chiaramente.
Questo spogliarello politico che viene mostrato in mezzo alla pandemia del coronavirus non ha un aspetto attraente e anzi è un vero e proprio pugno in un occhio”.