Un centinaio manifestanti stamane hanno partecipato al presidio “in difesa della sanità pubblica” organizzato dal “Fronte Comune Ligure” davanti all’ingresso dell’Assemblea legislativa della Liguria nel giorno della discussione in aula del nuovo Piano sociosanitario.
“Più assunzioni nella sanità pubblica”, “Azzerare le liste d’attesa”, “No alla sanità in mano ai privati” sono alcuni dei testi dei cartelli e degli striscioni mostrati.
In piazza numerose bandiere della Cgil, della sinistra, dei rappresentanti dei comitati “La Val Bormida vuole vivere”, della “Rete genovese per la difesa e la valorizzazione del territorio e delle comunità” e di altri comitati di area di centrosinistra.
“La sanità pubblica in Liguria è al collasso – hanno denunciato dal “Fronte Comune Ligure” – mentre quella privata accumula ricchezze sulla nostra salute e sulla carenza di cure. Diciamo ‘no’ alla volontà privatizzatrice della Regione, alla rinuncia alla cure per chi non può spendere, al progetto di autonomia differenziata appoggiato dalla Regione. La salute e la sanità pubblica sono un diritto, difendiamolo. La salute non è una merce, si difende non si svende”.