La società Pro Recco Judo: una storia di passione e successo.
Nel lontano 1969, un gruppo di appassionati sportivi si unirono con un obiettivo ambizioso: fondare la società Pro Recco Judo. Ma questa non era solo un’impresa sportiva, voleva essere anche un progetto educativo.
L’idea di creare un ambiente sano e accogliente, dove giovani e meno giovani potessero coltivare la passione per lo sport, si materializzava intorno al tatami (tappeto) della palestra.
Qui, in queste stanze dove si svolgevano allenamenti e competizioni, i membri della Pro Recco Judo, trovarono soprattutto amici che condividevano la stessa visione: lo sport come strumento per affrontare la vita con serenità e sicurezza.
Dal 1969 ad oggi, la Pro Recco Judo si è affermata come una delle società più autorevoli non solo in Liguria, ma in molte regioni d’Italia.
Il suo prestigio non si limita al campo agonistico, ma si estende anche al settore giovanile, confermando il suo impegno nell’educare e formare le generazioni future attraverso lo sport.
La Pro Recco Judo è diventata un punto di riferimento per coloro che cercano non solo eccellenza sportiva, ma anche valori di integrità, disciplina e solidarietà.
La sua storia è una testimonianza della dedizione e della passione dei suoi fondatori e soci, che hanno dedicato il loro tempo libero, instancabilmente per trasformare un sogno in una realtà duratura.
Nascita e crescita della società di Judo Pro Recco: Una storia di passione e successo.
Martino Zeni, assicuratore di origini piemontesi, ha fatto della passione per il judo un punto di riferimento nella sua vita. Quando si trasferisce in Liguria, decide di condividere questa passione con la comunità locale.
Nel 1969, insieme all’amico Giovanni Revello, anche lui judoka e costruttore a Rapallo, Zeni dà il via alla fondazione di una palestra di judo a Recco.
La loro determinazione li porta a cercare e trovare un gruppo di persone altrettanto appassionate. Alla fine del 1969, l’ingegner Alessandro Mantero, imprenditore edile e consigliere comunale, offre il suo studio per le riunioni societarie.
Accanto a lui, figure influenti come il sindaco di Recco Antonio Ferro, Sebastiano Bertagnon, Lorenzo Moltedo, Giovanni Zanoni, Agostino Massone, Giuseppe Lavarello, Vittorio Forti, Luigi Lanata e Carlo Giommi, si uniscono per dare vita alla società Pro Recco Judo.
Il 27 ottobre 1969, alle ventuno precise, la Pro Recco Judo prende ufficialmente forma. Durante il primo anno di attività, un nuovo talento si unisce alla società: Giuseppe Figari, noto a tutti come Rudy.
Con la guida dell’istruttore Tino, Rudy si impegna nelle competizioni regionali, con lo sguardo fisso sulle squadre di Genova, il cui livello rappresenta un traguardo ambizioso.
La collaborazione tra Tino e Rudy dà i suoi frutti, e i primi successi arrivano presto.
Le vittorie iniziano a colorare i podi con i colori bianco e celeste della Pro Recco Judo. Nel 1976, la cintura nera Rudy Figari, nonostante le sfide legate all’età, decide di dedicarsi all’istruzione dei giovani judoka diventando istruttore.
Il 2003 segna un momento significativo per la società, con la prima medaglia conquistata a livello giovanile grazie ad un gruppo di 27 agonisti e seguiti da Massimo Mancioppi e Rudy Figari.
Questa medaglia segna l’inizio di una serie di successi.
Oggi, la Pro Recco Judo può vantare di essere una delle prime 20 in Italia. I suoi atleti, suddivisi in diverse categorie, sono seguiti con dedizione da Gabriele e Federico Mancioppi, Ciccio Casareto, Stefano Musso, Matteo Figari, Enrico Graffione e Massimo Mancioppi e Mauro Mazzetti.
Questo gruppo di istruttori portando avanti la tradizione di passione e impegno instaurata dai fondatori oltre mezzo secolo fa. Antonio Bovetti