La Spezia, la Polizia di stato contro le patenti facili, sventato l’ennesimo tentativo, di superare l’esame con un suggeritore esterno
La Spezia, la Polizia di stato contro le patenti facili. Nei giorni scorsi presso gli uffici della Motorizzazione della Spezia, durante la prova d’esame di teoria, per il conseguimento della patente di guida, è stato sventato l’ennesimo tentativo, di superare l’esame con l’ausilio di un suggeritore esterno.
Il personale della Squadra di Polizia Giudiziaria della Sezione Polizia Stradale della Spezia, infatti ha attuato un servizio di monitoraggio durante tutta la sede d’esame, prestando particolare attenzione a una persona di nazionalità egiziana iscrittosi come “privatista”. Il cittadino straniero, residente nella provincia di Torino, è stato colto in flagranza mentre, occultando un auricolare nel proprio orecchio sinistro, comunicava con l’esterno.
La comunicazione, chiaramente con una persona disponibile a fornire le risposte necessarie per raggiungere l’idoneità alla prova, e’ risultata essere stata attivata dal candidato poco prima dell’inizio della prova ed ancora attiva al momento dell’interruzione da parte degli agenti. Il fenomeno appena descritto, negli ultimi due mesi ha interessato la nostra provincia per ben cinque volte, comportando un notevole impegno dal parte del personale della Polstrada spesso impiegato per garantire il corretto svolgimento delle prove previste.
Dalle indagini e’ emerso che questi individui, tutti cittadini extracomunitari, e tutti residenti al di fuori della provincia spezzina, raggiungono la nostra provincia dopo aver fatto una regolare iscrizione specificando di volersi avvalere delle cuffie sonore per la comprensione del testo previste dalla normativa vigente ed è proprio durante la prova che i soggetti con manovre repentine e approfittando della particolare affluenza nelle aule adibite allo svolgimento delle prove, occultano e attivano i propri dispositivi garantendosi una comunicazione con l’esterno.
I soggetti colti in flagranza sono stati tutti deferiti all’Autorita’ giudiziaria, mentre i dispositivi trovati sono stati sequestrati.