18 giovani “marinai” da oggi fanno parte del Gruppo Operativo Subacquei della Marina militare di La Spezia
Oggi a La Spezia, presso il Comando Subacquei e Incursori (COMSUBIN) della Marina Militare alla Spezia, alla presenza del Capo di Stato Maggiore della Marina Militare, Ammiraglio di Squadra Giuseppe Cavo Dragone, si è svolta la cerimonia di conferimento dei brevetti da palombaro agli allievi del corso Ordinario 2020. La cerimonia di “imbascamento” prevede proprio la consegna del tipico berretto degli operatori del Gruppo Operatori Subacquei, il basco blu.
“La cerimonia di oggi è caratterizzata anche dalla presenza di padri che “imbascano” figli, sorelle che “imbascano” fratelli – ha detto l’ammiraglio Cavo Dragone nel suo discorso – una fidelizzazione familiare che è un ulteriore testimonianza di quanto attrattiva sia questa professione e quanta soddisfazione dia nell’ambito della famiglia, dove si tramanda l’amore per la Marina”.
Presente anche il sig. Brighenti, decano dei Palombari del Comsubin salutato dall’ammiraglio Cavo Dragone il quale ha precisato che la sua presenza “è sicuramente una testimonianza di quanto solido sia questo filo che unisce la tradizione al mondo di oggi e a quello che verrà. Il futuro è nelle vostre mani – ha concluso il capo della Marina rivolgendosi ai neo-brevettati – e avrete i mezzi per esprimere al meglio queste capacità di nicchia, queste eccellenze della Marina di cui andiamo particolarmente fieri ed orgogliosi. Il materiale c’è, la tecnologia anche, ci vuole la vostra volontà, la vostra determinazione e il vostro coraggio, che avete ampiamente dimostrato già in questa prima fase della vostra carriera”.
Grazie anche alla possibilità offerta dal concorso per Volontari in Ferma Prefissata di un anno (VFP1), numerosi giovani sono stati selezionati per affrontare l’impegnativo corso formativo della durata di circa un anno che ha permesso al Gruppo Scuole di brevettare 18 operatori che hanno ricevuto una preparazione di altissimo livello fisico e professionale di base necessarie per essere impiegati in ogni operazione subacquea complessa ed intervenire su qualsiasi ordigno esplosivo rinvenuto in un contesto marittimo.Si può diventare un Palombaro della Marina Militare attraverso la frequenza dell’Accademia Navale di Livorno e delle Scuole Sottufficiali, oppure partecipando, come già accennato, ad un apposito concorso per Volontari in Ferma Prefissata di un anno (VFP1) pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale che permette di accedere direttamente alla Scuola Subacquei del COMSUBIN.