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La storia ci dice che la focaccia col formaggio a Recco ha radici antichissime

La storia ci dice che la focaccia col formaggio a Recco ha radici antichissime
La storia ci dice che la focaccia col formaggio a Recco ha radici antichissime

La storia ci dice che la focaccia col formaggio a Recco ha radici antichissime, una grande festa per un prodotto straordinario

PREMESSA

La storia ci dice che la focaccia col formaggio a Recco ha radici antichissime, si narra che esisteva già all’epoca della terza crociata. “Era la Pentecoste di rose dell’anno 1189… la cappella dell’Abbazia di San Fruttuoso accoglieva i crociati liguri per un solenne Te Deum prima della partenza della flotta per la Terra Santa… Sulle bianche tovaglie di lino ricamate facevano bella vista i piatti di peltro e di rame, zuppiere di ceramica e di coccio colme di ogni bendidio: pagnotte di farro ed orzo impastate con miele, fichi secchi e zibibbo, carpione di pesce, agliata, olive e una focaccia di semola e di giuncata appena rappresa (la focaccia col formaggio)…”.

In tempi lontanissimi la popolazione recchese si rifugiava nell’immediato entroterra per sfuggire alle incursioni dei saraceni. Grazie alla possibilità di disporre di olio, formaggetta e farina, cuocendo la pasta ripiena di formaggio su una pietra d’ardesia coperta, venne “inventato” quel prodotto gastronomico che oggi conosciamo come “Focaccia di Recco col Formaggio”.

Sul finire del 1800, quando Recco contava circa 3.000 abitanti, ritroviamo la “Focaccia col Formaggio” nei cinque forni cittadini che campavano alla meglio vendendo esclusivamente le focacce liguri, uno di essi esiste ancor oggi. Alla fine dell’800 aprono a Recco le prime trattorie con cucina, ed a quei tempi la “Focaccia col Formaggio” veniva proposta unicamente nel periodo di celebrazione dei morti.

Recco, con un centro storico tipico dei borghi liguri, purtroppo durante il secondo conflitto mondiale subì devastazioni e lutti a causa di ripetute incursioni aeree e fu letteralmente rasa al suolo da ben 27 bombardamenti (un colpo al cuore le testimonianze fotografiche). Il viadotto ferroviario che ancora oggi la attraversa, era il motivo del contendere il cui abbattimento avrebbe comportato l’isolamento con il resto della nazione impedendone i collegamenti. Il borgo subì un annientamento totale, oltre il 90% del suo territorio scomparve e così le testimonianze delle sue origini. Nel dopoguerra iniziò subito la ricostruzione che avvenne seguendo i canoni edili di allora, depauperandola però delle tipiche caratteristiche degli antichi borghi marinari liguri, conservate nel tempo da altre vicine località balneari della riviera.

I recchesi, senza case e depauperati delle loro attività, con l’orgoglio della forza del popolo ligure, fecero di quello che avevano il loro tesoro: l’innata capacità di trasformare i prodotti della terra e del mare in fonte di redditività creando da una tradizione quasi “leggendaria”, un vero e proprio filone d’imprenditoria che ancora oggi risulta trainante, decretando alla propria città l’indiscusso titolo di “Capitale Gastronomica della Liguria” dove la focaccia col formaggio ne fu da subito l’emblema

Grazie all’intraprendenza di “rechelini doc” di allora, i cui eredi sono divenuti col tempo professionisti panificatori e ristoratori di oggi, la focaccia col formaggio vide il suo sviluppo commerciale e d’immagine. Con le loro abilità  attirarono nelle osterie e nei forni recchesi il bel mondo d’inizio secolo diffondendo questo prodotto “principe” della gastronomia cittadina, (di quei tempi si ricorda che persino Guglielmo Marconi e l’Infanta di Spagna degustarono la focaccia col formaggio venendo appositamente a Recco).

Nel corso degli anni la Focaccia di Recco è cresciuta in modo esponenziale di apprezzamento varcando i confini territoriali ma, tanti consensi sono stati accompagnati anche da tante imitazioni. I produttori locali si sono così sentiti defraudati delle loro tradizioni, sentendosi in dovere, una volta costituitisi in Consorzio, di chiedere ed ottenere l’intervento delle Istituzioni preposte (Regione Liguria, Comune di Recco, Camera di Commercio di Genova) per difendere il nome del proprio prodotto bandiera, da quì le motivazioni della richiesta IGP. Il riconoscimento IGP, dopo un lungo percorso, definitivamente registrato nel gennaio 2015 dalla Commissione Europea, rende omaggio alla storia della Focaccia di Recco col formaggio, indissolubilmente legata al territorio ed alla città di cui porta il nome.

LA FESTA DELLA FOCACCIA di RECCO

DAL 1955, tutti gli anni la quarta domenica del mese di maggio, Recco organizza una giornata di festa dedicata a questo straordinario prodotto che ha consentito alla Città di essere oggi fra le mete più gettonate da quel turismo gastronomico diventato una delle principale leve di marketing territoriale.

Si chiama FESTA, non sagra, perchè nelle varie postazioni allestite, vengono distribuite GRATUITAMENTE (e non vendute) decine di migliaia di porzioni, proprio per rendere onore a questo prodotto che ha decretato nel tempo il successo dell’economia cittadina.

Distribuzione del mattino, dalle 10.00 alle 12.00 dedicata alla focaccia detta “con e senza” cipolle; e al pomeriggio il clou della manifestazione con la distribuzione gratuita della mitica focaccia di Recco col formaggio IGP, dalle 14.30 alle 17.30 in differenti postazioni decine e decine di migliaia le porzioni distribuite.

Sabato 27 maggio ore 16,00 piazza Nicoloso.

I piccoli focacciai

Precede la giornata dell’evento un appuntamento particolare molto a cuore a tutta la Città, “I piccoli focacciai”. Nel DNA dei recchesi c’è un posto speciale per la Focaccia di Recco e con gioia e passione storici focacciai tramandano ai  giovani questo prezioso sapere così che la storia possa continuare, conservando una tradizione che identifica il proprio territorio. Sabato 27 maggio in Piazza Nicoloso un centinaio di alunni delle scuole elementari di Recco si ritrovano per preparare, guidati da mani esperte, la loro prima focaccia col formaggio che cuoceranno poi a casa per la più gustosa merenda in famiglia. Per tutti i bimbi la maglietta della Festa e kit completo “Piccolo focacciaio”.

 

Domenica 28 maggio, la FESTA.

TUTTE LE DEGUSTAZIONI GRATUITE … quintali di focacce …

Le focacce del mattino “con e senza” cipolle apriranno le DISTRIBUZIONI GRATUITE

in piazza Nicoloso:

dalle 10,00 alle 11,30 Panificio Moltedo G.B. di via Assereto

dalle 10.00 alle 11.00 Panificio Tossini di via Assereto

dalle 11.00 all2 12.00 Panificio Tossini di via Roma.

dalle 10,00 alle 11.30 in via XX Settembre – Panificio Moltedo L. 1870,

 

Al pomeriggio tutti in coda per la FOCACCIA DI RECCO COL FORMAGGIO IGP

ore 14,30 alle 16,30 – in Piazza Nicoloso Panificio MOLTEDO G.B. di via Assereto

ore 14,30 alle 16,00 – in Piazza Nicoloso Panificio TOSSINI di via Assereto

ore 15,00 alle 17,30 – in via Trieste CONSORZIO FOCACCIA DI RECCO

ore 15,30 alle 17,30 – in via XX Settembre Panificio MOLTEDO L. 1870

ore 16,00 alle 17,30 – in Piazza Nicoloso Panificio TOSSINI di via Roma

 

E le SFIDE … momenti di puro divertimento. ESPERIENZE MEMORABILI.

Iscrizioni in Piazza Nicoloso all’Info Point Pro Loco alla mattina dalle ore 10,00.

La SCIANKA  “CON E SENZA” CIPOLLE

Ore 12,00 Panifico Moltedo 1874 di via XX Settembre

Sfide nel mangiare più rapidamente possibile 300 grammi di focaccia normale e focaccia con le cipolle

 

La NO LIMITS CHALLENGE

Ore 13.15 in piazza Nicoloso

dieci coppie (maschi/femmine/solo maschi/solo femmine) “coraggiose” (quando non ce la fa più uno subentra il secondo) estratte a sorteggio (sempre centinaia le iscrizioni …)

si sfidano per divorare una Focaccia di Recco col formaggio IGP da un chilogrammo.

Record da battere 4 minuti e 19 secondi! DA NON PERDERE.

Da anni ormai è “ECO FESTA” tutta con materiale BIO e compostabile per il rispetto dell’ambiente. Le distribuzioni vedranno infatti l’utilizzo di piattini e posate (previsti 30000 pezzi di uno e dell’altro) in MATER-BI  (Un tipo di bioplastica creata a partire dall’ amido di mais, grano e patata, totalmente biodegradabile e compostabile) e in POLPA DI CELLULOSA Questa materia prima si ricava dalle fibre residue della lavorazione di alcune piante, in particolare dal bamboo e della canna da zucchero). I prodotti realizzati con le bioplastiche, alla fine del loro ciclo di utilizzo, ritornano alla natura senza arrecare alcun danno all’ambiente.

MUSICA ed altri divertimenti. Ogni punto di distribuzione offre un intrattenimento musicale con differente tipologia (DJ Set con Carlo Trapani, l’Orchestra Primavera, la Filarmonica G. Rossini di Recco in versione itinerante, The Wanted Country Dance, Happy Kids Party con truccabimbi e palloncini).

ALTRI INTRATTENIMENTI. Lo stand informazioni della locale Pro Loco anche per gli altri eventi recchesi quali Sagra del Fuoco del 7 e 8 settembre, festeggiamenti patronali e calendario estivo delle manifestazioni e dei grandi spettacoli.

Alle 11,30 atteso l’importante moto Raduno GENOA CHAPTER Club motociclistico Harley Davidson affiliato HOG che con i loro rombi inconfondibili arriveranno in piazza Nicoloso a Recco per la Festa della Focaccia scortati  dalla Polizia Municipale portando forti emozioni.

In via Vittorio Veneto il FIAT 500 Club Italia Coordinamento Golfi Paradiso e Tigullio. Per gli appassionati cinquecentisti (ma chi non lo è?) una preziosa occasione per incontrarsi uniti dalla passione per la FIAT 500, autovettura divenuta fenomeno sociale e di costume.

Le piazze e vie cittadine offrono differenti e coinvolgenti tipologie di “mercatini” (antiquariato, hobbisti, libro usato, sapori, profumi, fiori e tradizioni di Recco; una postazione dedicata agli scacchi (Cheese & Chess) con la A.S.D. Scacchi Golfo Paradiso.

Per raggiungere Recco prediligere i collegamenti via mare da Genova Porto Antico con i traghetti dei Battellieri Golfo Paradiso di Camogli oppure con i mezzi pubblici ( la stazione del treno è di facilissimo accesso alla Città come il capolinea bus in pieno centro.

È un invito che arriva dalla Liguria per visitare Recco, Camogli, Sori e Avegno, dove, solo qui,  nelle attività consorziate, si trova la

FOCACCIA DI RECCO COL FORMAGGIO IGP, una garanzia per il consumatore.