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La Storia in piazza, oltre 15mila i partecipanti

La Storia in piazza, oltre 15mila i partecipanti
La Storia in piazza, oltre 15mila i partecipanti

La prossima edizione avrà come tema “La storia segreta”

È stata un’edizione molto partecipata quella de La Storia in piazza 2022.

Sono stati infatti complessivamente oltre 15mila i partecipanti alle iniziative contenute nel programma di incontri, conferenze, reading e laboratori dedicato quest’anno al tema “Raccontare la Storia”. Si tornava in presenza dopo lo stop dovuto all’emergenza sanitaria.

La Storia in piazza

La qualità del calendario, la partecipazione di studiosi autorevoli, i tanti laboratori e attività che hanno coinvolto studenti e famiglie sono stati il mix che ha decretato il successo di una rassegna che è diventata uno degli appuntamenti culturali di maggior prestigio a livello nazionale per quanto riguarda la divulgazione e l’approfondimento delle tematiche storiche.

A Luciano Canfora, uno dei curatori insieme con Franco Cardini, il compito di chiudere la rassegna alle 18 in una Sala del Maggior Consiglio gremita, dove ha parlato sul tema Storia e verità.

La prossima edizione – che è in programma dal 30 marzo al 2 aprile 2023 – avrà come tema “La Storia segreta” e, oltre a Luciano Canfora e Franco Cardini, avrà come curatrice anche Anna Foa.

«In epoca di riflusso, politico e ideologico – sostiene Luciano Canfora – lo studio della Storia è stato marginalizzato. Ciò perché la Storia è disciplina intrinsecamente formativa sul piano civile. Il fatto che si continui a promuovere iniziative di largo utilizzo senza scadere nella banalità è l’antidoto più importante al declino dell’insegnamento scolastico di questa disciplina. Abbiamo di anno in anno individuato tematiche che fossero non solo sostanziose, ma anche legate ad anniversari, a grandi avvenimenti. L’anno prossimo il tema individuato, in accordo con i collaboratori, è “La Storia segreta”, cioè quello sguardo che va oltre la superficie degli avvenimenti e, scavando, cerca di capire le cause, cosa è stato intenzionalmente occultato. Insomma, quella lotta per la conoscenza che è il compito principale degli storici».

«Il successo di questa edizione, non scontato, – commenta la direttrice di Palazzo Ducale Fondazione per la cultura, Serena Bertolucci – ci rende particolarmente orgogliosi, ma soprattutto fiduciosi nel futuro e nei frutti che la condivisione nella storia e del patrimonio culturale materiale e immateriale farà maturare in termini di consapevolezza, cittadinanza, accessibilità, integrazione e crescita sociale».