La Svizzera protagonista de “La rotta di Ulisse” a Sassello. L’Italia è stata, tra Otto e Novecento, terra di emigranti.
La Svizzera protagonista de “La rotta di Ulisse” a Sassello. Centinaia di migliaia di italiani, alla ricerca di un lavoro o di migliori condizioni di vita, hanno lasciato la madrepatria per dirigersi un po’ ovunque, dai paesi europei agli Stati Uniti, dal Sudamerica all’Africa.
Il piccolo e bellissimo borgo di Sassello – oggi noto a livello internazionale per la produzione di amaretti e per i meravigliosi funghi che crescono nei suoi boschi – ha vissuto, per due secoli almeno, la vicenda dell’emigrazione. Tanti sassellesi hanno lasciato il luogo natìo per andare a cercare fortuna oltremare o, più semplicemente, per fare gli stagionali nella vicina Francia, a tagliare alberi e costruire ferrovie.
Per ricordare quella storia, e per raccontare quanto gli italiani abbiano ricevuto, ma anche dato, ai Paesi che li hanno accolti, è nata la manifestazione, sostenuta dalla Regione Liguria e dal Comune di Sassello, “Sulla rotta di Ulisse. Suoni, parole riflessioni sull’emigrazione”, kermesse che gode del patrocinio del Consolato della Confederazione Svizzera di Milano.
Ogni anno la manifestazione individua una “direzione”. La prima edizione era stata dedicata all’Argentina, la seconda alla Francia e quella attuale sarà appunto dedicata alla Svizzera. Direzione Svizzera, dunque.
Con un ricchissimo cartellone di iniziative che andrà in scena dal 28 maggio al 5 giugno 2022. Eccolo. Il 28 maggio sarà inaugurata, alle 11, nella sede della Croce Rossa, la straordinaria mostra “Ginevra-Kabul 1939: due donne svizzere sulla via della pace”.
Una rassegna di palpitanti fotografie realizzare da Annemarie Schwarzenbach e Ella Maillart, due donne libere alla ricerca della libertà. Nel 1939 le due giovani giornaliste e scrittrici svizzere, infatti, partono per un lungo e avventuroso viaggio in auto da Ginevra verso Kabul.
Devono realizzare reportage per importanti quotidiani e riviste. Ma il loro viaggio è anche una fuga spirituale da un’Europa imbarbarita che il nazismo sta trascinando nella tragedia della Seconda guerra mondiale.
La mostra è a cura del Centro Federico Peirone di Torino in collaborazione con il Consolato generale di Svizzera a Milano. Alle 17, sarà la volta del noir in salsa svizzera. Protagonista lo scrittore ticinese Dario Galimberti che presenterà, in piazza Barbieri, il suo nuovo romanzo giallo “La ruggine del tempo”.
Evento nell’evento sarà, alle 21, la proiezione al Cinema-Teatro di Sassello del documentario “Non far rumore” di Alessandra Rossi e Mario Maellaro. Si tratta di una produzione Rai, del 2019, che racconta la storia dei bambini italiani che, tra gli anni Sessanta e gli anni Ottanta, entrarono clandestinamente in Svizzera per aggirare la legge contro i ricongiungimenti familiari.
E che vissero per anni nascosti. Interverranno la regista Alessandra Rossi ed il prof. Toni Ricciardi, uno dei protagonisti del documentario e storico delle migrazioni presso l’Università di Ginevra.
Il giorno dopo, domenica 29 maggio, dalle ore 10 comincerà la proiezione a ciclo continuo fino alla fine della manifestazione, presso la vetrina del Segnalibro di piazza Barbieri, delle fotografie di “Grazie a voi. Ricordi e stima” immagini della migrazione italiana in Svizzera dal secondo dopoguerra fino agli anni Ottanta.
La proiezione, il cui montaggio è curato da Elena Buttiero si avvale della collaborazione con l’Archiv für Frauen-Geschlechter-und Sozialgeschichte Ostschweiz di St.Gallen e con l’Associazione “Ricordi e Stima” Alle 17, presso il Nuovo Polo Museale di Piazza del Convento, si svolgerà la conferenza del prof. Matteo Serlenga intitolata: “Oltre la ramina. Storie di confine della Svizzera italiana”.
La seconda settimana de “La rotta di Ulisse” continuerà, al Nuovo Polo Museale, venerdì 3 giugno alle17,30 con la preziosa e inedita visita guidata alla Collezione Bianchi a cura della prof.ssa Angela Donnini e, a seguire, con la conversazione con proiezioni del prof. Ferdinando Molteni dal titolo: “Klee, Giacometti, Robert Frank e qualcosa di Spoerri.
La Svizzera e le arti”. Lo stesso giorno, alle 21, presso il Cinema-Teatro di Sassello si svolgerà la proiezione del film “Sinestesia”, regia di Erik Bernasconi con Alessio Boni, Giorgia Wurth, Melanie Winiger, Leonardo Nigro (Svizzera, 2010). Il film racconta di quattro vite alla rinfusa, quattro momenti fondamentali che segnano il percorso dei protagonisti di questa commedia agrodolce.
L’intrecciarsi tra passato e presente delle storie di Alan, sua moglie Francoise, la sua amante Michela e il migliore amico Igor dipinge un quadro fatto di punti di vista e di impressioni, che proprio per questo ricalca la vita com’è davvero. Il giorno dopo, sabato 4 giugno, alle 17,30 presso la Sala Consiliare del Comune, si svolgerà un incontro con proiezioni sul film “I Fabbricasvizzeri” (1978). Uno dei film svizzeri di maggior successo di tutti i tempi. Ironica commedia satirica sul tema del diventare – e vivere come – svizzeri.
Introduce un breve filmato del regista Rolf Lyssy che spiega perché questa satira sull’immigrazione ha goduto di così tanta popolarità. La sera stessa sarà la volta di un eccezionale momento musicale. Alle 21 alla Casa del Parco, all’entrata della Foresta della Deiva, si esibirà il “padrino” del blues elvetico, il leggendario Bat Battiston. Uno straordinario chitarrista e cantante che ha dato, qualche decennio fa, il via alla passione degli Svizzeri per il blues. Ma anche un artista capace di riproporre, come pochi, qualsiasi canzone in forma di blues.
Il giorno dopo, domenica 5 giugno – giornata di chiusura della manifestazione – alle 17, si svolgerà un “aperitivo musicale” davvero singolare. Protagonisti, in piazza Barbieri davanti al Segnalibro, i Pitularia (Rémy e Vincent Boniface) con lo show intitolato: “Patois: una lingua che unisce” con una girandola di strumenti dall’organetto al clarinetto, dalla cornamusa al sax. Tutti gli eventi sono ad ingresso libero.
La manifestazione “Sulla rotta di Ulisse” si avvale della collaborazione di Croce Rossa Italiana, Associazione Il Segnalibro, Associazione Teatro di Sassello, Associazione Amici del Sassello, Associazione Mozart Savona APS.