Partecipazione dei Vigili del Fuoco, ieri sera, alla trasmissione televisiva trasmessa da Top Calcio 24 e Antenna 3.
Titolo della diretta: “Gli scudetti dimenticati“, tra i quali trova spazio anche quello vinto dallo Spezia nel 1944.
Fabrizio Santangelo, Dirigente Attività Sportive – Gruppo Sportivo VV. F. Fiamme Rosse, Leonardo Bruni e Vincenzo Melillo, rispettivamente Comandante Provinciale e Responsabile della comunicazione del Comando Provinciale Vigili del Fuoco della Spezia ospiti negli studi di Telelombardia insieme a Floriano Omoboni e Alberto Pandullo, spezzini doc e milanesi di adozione, giornalista e produttore televisivo il primo e componente del comitato Scudetto Spezia 1944 il secondo, Guido Angelozzi Dirigente Generale dello Spezia Calcio e Fulvio Collovati, ex calciatore e campione del mondo nel 1982.
Protagonista assoluta anche se silenziosa, come sempre in queste occasioni, la coppa vinta dalla squadra Vigili del Fuoco La Spezia quell’ormai lontano 16 luglio di 75 anni fa, allo stadio Arena Civica di Milano, dove ottenne la vittoria battendo il “Grande Torino”.
Il Comandante Bruni ha ricordato come, di fatto, lo Spezia Calcio divenne gruppo sportivo del 42° Corpo Corpo dei Vigili del Fuoco in quel particolare momento storico: la guerra e una città tra le più bombardate di tutto il conflitto.
Santangelo ha evidenziato come quella vittoria costituisca il primo titolo ottenuto da un gruppo sportivo di un Corpo dello Stato, precursore di tutte le successive “Fiamme” che con i loro diversi colori rappresentano alcune eccellenze italiane dell’intero panorama sportivo. Nel corso della trasmissione, poi, lo stesso Santangelo ha esibito una maglietta celebrativa, identica per foggia e fattezze a quella indossata dai giocatori nella finale, realizzata in occasione del conferimento della medaglia d’oro di benemerenza al 42° Corpo VV.F. La Spezia da parte della Federazione Italiana Giuoco Calcio, nel 2002.
E proprio la Federazione Italiana Giuoco Calcio ha istituito, nel gennaio scorso, una commissione che avrà il compito di riesaminare tutti questi “scudetti dimenticati”, analizzandone le vicende attraverso un approccio storico e scientifico.
La speranza è di vedere finalmente riconosciuto il titolo vinto sul campo. Ad oggi, infatti, lo scudetto tricolore nel quale è inserita l’immagine stilizzata di colore nero della coppa trofeo del campionato 1943-1944 denominato “Torneo di guerra Alta Italia”, che la società Spezia Calcio è autorizzata ad apporre sulla divisa come segno distintivo della vittoria, è difatto un titolo onorifico che non ha il rango dell’ufficialità.