Era l’autore di alcune spaccate compiute in esercizi pubblici
Un ladro seriale, nelle ultime settimane, in orario notturno, ha generato un incremento di furti nei confronti degli esercizi pubblici con la tecnica della “spaccata”, che ha interessato soprattutto la zona est della Spezia e, in un caso, Sarzana.
I primi due episodi si sono verificati nel quartiere del Canaletto la notte dello scorso 18 maggio quando un individuo, con il volto travisato da un casco da motociclista, ripreso dalle telecamere interne degli esercizi, dopo aver sfondato a calci la porta di un panificio e di un bar, vi penetrava asportando i registratori di cassa e quanto in essi contenuto.
Identiche “spaccate”, tutte azioni poste in essere in pochi istanti, venivano consumate nel quartiere di Migliarina il 26 maggio, quando le vetrine di altri due bar venivano divelte con lo stesso modus operandi: nell’occasione venivano asportati il fondo cassa e numerosi pacchetti di sigarette.
Sui luoghi dei fatti intervenivano velocemente uomini della Squadra Volante, della Polizia Scientifica e della Squadra Mobile della Questura spezzina, che assumeva la direzione delle indagini, ritenendo i reati tutti collegati tra di loro.
Nel corso dell’attività investigativa, veniva individuato il mezzo utilizzato per compiere i reati: uno scooter rubato alcuni giorni prima nel quartiere del Canaletto, poi rinvenuto nei pressi degli obiettivi saccheggiati e restituito dagli agenti al legittimo proprietario.
I sospetti si concentravano su un pregiudicato locale, un trentasettenne italiano, nei confronti del quale gli uomini della Squadra Mobile eseguivano una perquisizione all’interno di un camper dove lo stesso viveva, attività che permetteva di rinvenire l’abbigliamento indossato in occasione della consumazione dei reati, il casco utilizzato per travisare completamente il volto e parte della refurtiva che è stata restituita.
Il soggetto non desisteva dal reiterare le condotte criminose, e la notte dell’8 giugno scorso si spostava a Sarzana, dove consumava un’ulteriore “spaccata” asportando il registratore di cassa di una pizzeria.
Il pomeriggio del giorno seguente, ancora alla frenetica ricerca di denaro, l’uomo tentava di rapinare un giovane questuante che stazionava davanti ad un supermercato locale, cercando di impossessarsi del denaro che lo stesso aveva fino al momento raccolto: nella circostanza la vittima veniva colpita con violenti calci e pugni e, solo grazie all’intervento di alcuni clienti del supermercato che avevano allertato la Polizia, l’aggressore si dava alla fuga interrompendo la sua violenta azione criminosa.
Le articolate indagini effettuate dalla Squadra Mobile – diretta dal Commissario Capo dottor Lorenzo Mulas – l’escussione dei numerosi testimoni e gli approfondimenti con le vittime dei reati, tra cui i titolari dei pubblici esercizi che riconoscevano oggetti e scontrini di proprietà, consentivano di raccogliere molteplici elementi nei confronti del trentasettenne che venivano condivisi dall’Autorità Giudiziaria.
Pertanto l’autore, verso le 20.00 di sabato scorso, dopo ripetuti pattugliamenti nelle aree frequentate dallo stesso, veniva rintracciato ed arrestato in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Gip dr.ssa Marinella Acerbi, su richiesta del Sostituto Procuratore della Repubblica Elisa Loris che ha coordinato le indagini.
Nello stesso periodo di tempo in cui avvenivano tali episodi, si verificava, inoltre, l’incendio del camper all’interno del quale viveva l’autore dei gravi fatti sopra descritti, parcheggiato sotto il cavalcavia di viale San Bartolomeo e perquisito nei giorni precedenti dagli investigatori.
L’incendio, che causava la completa distruzione del mezzo, risultava essere di matrice dolosa e a seguito di ulteriori indagini, veniva individuato il soggetto che aveva appiccato il fuoco al veicolo.
L’attività degli investigatori consentiva così di accertare che lo sconosciuto, aveva poco prima acquistato del materiale incendiario nel supermercato vicino al luogo dei fatti ed in particolare una confezione di alcool, degli accendi-fuoco per stufe e barbecue, nonché alcuni accendini.
L’autore dell’incendio veniva identificato per un quarantunenne italiano, già gravato da precedenti di Polizia, residente in provincia di Massa-Carrara.
Tale persona, nei giorni precedenti, aveva litigato con il proprietario del camper, presumibilmente per ragioni connesse al traffico di sostanze stupefacenti.
L’uomo che ha subito ammesso di essere l’autore del fatto, è stato deferito alla locale Procura della Repubblica per incendio, al vaglio l’adozione delle misure di prevenzione del caso.