I giudici della Corte d’assise d’appello di Genova stamane hanno confermato l’ergastolo, con rito abbreviato, per il 35enne Pierluigi Bonfiglio, accusato di avere ucciso nell’aprile 2017 la vicina di casa Anna Carla Arecco e di avere nascosto il cadavere della pensionata sotto il letto per tre giorni in un appartamento al Lagaccio.
L’imputato è accusato di omicidio volontario aggravato.
Lo ha riferito oggi l’agenzia Ansa.
All’epoca dei fatti, il tossicodipendente avrebbe ucciso l’85enne dopo averla attirata nel suo appartamento con una scusa, per procurarsi i soldi per la droga e poi le avrebbe sottratto 40 euro e tre anelli.
Era stata la madre di Pierluigi Bonfiglio a scoprire il corpo sotto il letto della sua stanza e a chiamare la polizia.
Il 35enne aveva raccontato di un fantomatico pusher, la cui presenza in casa però non è mai stata riscontrata.
In appello è stata fatta una seconda perizia, che ha confermato la capacità di intendere e volere dell’imputato.