Nuovi problemi nella delegazione già martoriata del Lagaccio. A darcene notizia alcuni cittadini che pongono la loro attenzione in merito a dei lavori di Open Fiber che prevedono il posizionamento di tubi e cavi dopo aver praticato uno scavo continuo per tutta la stretta via del Lagaccio.
Ma veniamo ai fatti. Intorno alle ore 18 di mercoledì 11 novembre vengono posizionati dei cartelli nella stretta strada con la scritta che erano stati posizionati il 9.
Si genera un po’ di panico tra i residenti. Lo spazio a disposizione e il tempo per spostare le macchine parcheggiate è davvero poco. Poi il Dpcm con lo smart working e Genova in zona arancione, certo non facilitano la cosa.
I lavori partono puntuali e stanno proseguendo. Ma i disagi sono tanti e la gente è esasperata.
Viene scarificata la strada, ma non si vedono i cartelli che avvertono del possibile pericolo o di cambio di marciapiede per i pedoni, anzi i pedoni hanno il marciapiede occluso dai cassonetti dei rifiuti spostati sul marciapiede.
I mezzi dell’azienda che pratica gli scavi occupano parecchio spazio in una zona dove di spazio non ce n’è, senza contare la polvere sollevata e il rumore provocato dagli escavatori.
Infine c’è il timore com’è già è successo, della rottura di tubi dell’acqua e del gas. Ma per quella situazione si sa, c’è l’assicurazione.