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Laigueglia ed Alassio ricordano il drammaturgo Claudio Tomati

Domani alle 16 e 30 al Centro culturale Semur di Laigueglia

Laigueglia. Un appuntamento dedicato al ricordo di uno dei più interessanti autori teatrali di fine Novecento: Claudio Tomati. E’ questo l’intento dell’evento in programma domani appositamente organizzato per un adeguato ricordo del musicista ed autore alassino morto prematuramente a soli 41 anni. Il ricordo si svolgerà alle ore 16 e 30 al centro culturale Semur a Laigueglia, in occasione dell’anniversario della nascita del drammaturgo e musicista alassino. In programma letture teatralizzate e musica: lo spettacolo è stato realizzato da APS #Cosavuoichetilegga e 113 Duo ed è nato da un’idea di Alessandra Barbera, Riccardo Aicardi ed Alfredo Sgarlato. Il programma comprende letture da “Tummerswing”  con Giancarlo “Binello” Enrico e Micaela Verganesi, “Totò e il cane di Buchenwald” con Gaetano Adiletta,  “Distruggi le tue illusioni”da “Punk” (romanzo inedito) con Donata Marchesini.  Il Monologo finale di Gioacchino da “I ragazzi di Villa Emma” Giancarlo “Binello” Enrico. Il Duo 113, Lorena Buzzi e Francesco Raspaolo eseguirà musiche dal repertorio barocco e contemporaneo.

“Con questa nostra iniziativa – ci spiegano gli ideatori- vogliamo mantenere vivo il ricordo di Claudio il cui lavoro non è ricordato come meriterebbe”. Nato ad Alassio l’8 dicembre 1963, e morto il 17 dicembre 2004 per una grave malattia, figlio di un importante imprenditore turistico alassino, Claudio Tomati rivolge i suoi primi interessi alla musica, formando il gruppo rock dei Savage Circle, con cui vince il concorso Indipendenti ’86 della rivista Fare Musica con Radio Rai2, per poi dedicarsi al Teatro. Scrive, in tandem con Mauro Maggioni, una serie di testi, che vincono moltissimi premi e sono rappresentati in tutta Italia e in molte capitali europee. “Purtroppo – proseguono gli organizzatori -Tomati non ha avuto altrettanto seguito nella sua Liguria: in vita ricordiamo solo una rappresentazione di “Trummerswing”, un lavoro sui ragazzi che ascoltavano il jazz, proibito, nella Germania nazista, a Imperia.

Solo dopo la morte sono state rappresentate qui da noi “Alma Rosè”, da parte della compagnia omonima, e “I ragazzi di Villa Emma”, nell’interpretazione dell’autore Carlo Scola, in alcune serate omaggio organizzate dalla famiglia e dagli amici. Claudio era tedesco da parte di madre, e questo influenzò molto il suo lavoro come autore. La resistenza e gli orrori del nazismo sono tra i temi dominanti dei suoi testi, che negli ultimi anni presero una svolta mistica”. Molto interessanti anche le

opere “Alex M”, ovvero i drughi di “Arancia meccanica” riletti alla luce del mito greco o lo straordinario monologo “…e la gente guardava stupita”, delirio di un barbone in preda all’alcol, in dialetto milanese.

Tomati lascia anche due romanzi inediti, l’autobiografico “Punk” e “Il Vertunno”, storia dell’imperatore e cabalista Rodolfo Secondo.

“Per ricordare l’anniversario della sua nascita, e il ventennale della sua

Scomparsa- concludono gli organizzatori” abbiamo ideato questa commemorazione, che comprenderà una breve introduzione critica al suo lavoro, la lettura di brani significativi e l’accompagnamento musicale di due giovani musicisti”. L’ingresso è libero fino ad esaurimento posti.